Nizam al-Mulk: differenze tra le versioni

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== L'assassinio ==
Niẓām al-Mulk fu assassinato lungo la strada che da [[Isfahan|Isfahān]] conduceva a [[Baghdad]] il 10 di [[Ramadan]] del 485 [[Egira|E.]], corrispondente al 14 ottobre [[1092]]. La maggioranza della letteratura afferma che egli fu pugnalato da un appartenente alla [[setta]] [[Ismailismo|ismailita]] degli [[Nizariti|Assassini]] (''Hashshashīn'' ) vicino [[Nihavand|Nihāwand]], in [[Iran|Persia]], mentre si trovava nella sua lettiga. L'omicida gli si era accostato travestito da [[derviscio]].
[[File:Assassination of Nizam al-Mulk.jpg|miniatura|Miniatura che raffigura l'assassinio di NizamNiẓăm al-Mulk]]
Questo resoconto riveste particolare interesse alla luce della storia, forse apocrifa, narrata dal grande scrittore [[Argentina|argentino]] [[Jorge Luis Borges]]. Nel suo racconto, infatti, sarebbe stata raggiunta un'intesa tra un giovane Niẓām al-Mulk (a quell'epoca noto come ʿAbd al-Qāsim) e due suoi amici, [[Omar Khayyam]] e [[Hasan al-Sabbah]]. Il loro patto consisteva nel fatto che se uno dei tre avesse potuto diventare persona potente ed eminente, si sarebbe avvalsa dell'aiuto degli altri due. Niẓām al-Mulk fu il primo ad assurgere alla notorietà quando fu nominato vizir dello [[Shah|Shāh]]anshahanshāh [[Selgiuchidi|selgiuchide]] [[Alp Arslan]]. Per onorare il patto, egli avrebbe offerto ai due amici posizioni e rango adeguato nella corte selgiuchide di Isfahān. Omar rifiutò l'offerta, chiedendo invece che gli si dessero i mezzi per continuare indefinitamente i propri studi. Cosa che Nizām al-Mulk fece, comefacendo purecostruire diper costruirglilui un osservatorio astronomico. Sebbene anche Ḥasan, come ʿOmar, avesse deciso di accettare la nomina propostagli, dovette però fuggire dopo aver complottato contro il vizir per deporlo. Di conseguenza, Ḥasan passò alla politica militante e conquistò la fortezza di [[Alamūt]], in cui si stabilì, minacciando da lì il mondo sunnita e creando la setta a lui totalmente devota degli Assassini.
 
Un altro racconto fantastica invece sul fatto che egli sarebbe stato ucciso da un sicario segretamente assunto da [[Malikshah|Malikshah I]], all'interno di una lotta interna di potere. Di conseguenza il suo omicidio fu vendicato più tardi dai fedeli seguaci della ''[[Nizamiyya|Niẓāmiyya]]'', assassinando lo stesso Sultano selgiuchide.
 
Un'ultima versione rivela invece che egli sarebbe stato assassinato, assieme a [[Malikshah|Malikshāh]] nello stesso anno, dopo una disputa tra studiosi [[Sunnismo|sunniti]] e [[Sciismo|sciiti]] organizzato dallo stesso MalikshahMalikshāh e che si sarebbe concluso con la conversione allo Sciismosciismo del Sultano. Tale storia è narrata dal genero di Niẓām al-Mulk, Muqātil [[b.]] ʿAtiyya, che avrebbe partecipato a quel dibattito.
 
Niẓām al-Mulk fu sepolto in un mausoleo vicino a [[Esfahan|IsfahanIsfahān]], insieme al sultano MalikshahMalikshāh stesso, che servì per lunghi anni.
 
== Note ==