Zviad Gamsakhurdia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Bakunin1975 (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
m WPCleaner v2.04 - Errori comuni
Riga 38:
 
== Biografia ==
Figlio dello [[scrittore]] georgiano [[Konstantine Gamsakhurdia]], seguì nei suoi studi le orme paterne e divenne un importante [[filologia|filologo]] e [[Critica letteraria|critico letterario]] della letteratura del suo Paese, nonché docente all'Università statale di Tbilisi. Fu anche traduttore dall'inglese e dal francese.
 
A causa dei suoi scritti contro il [[regime (politica)|regime]], venne imprigionato come [[dissidente]] tra il 1956 e il 1958, e nel corso degli anni settanta si impegnò in [[Amnesty International]] come [[attivismo politico|attivista]] per il rispetto dei [[diritti umani]], per la qual cosa fu nuovamente arrestato tra il 1978 e il 1979.
 
Il 14 novembre 1990 fu eletto Presidente del Consiglio Supremo della [[RSS Georgiana|Repubblica Socialista della Georgia]], e il 31 marzo 1991 lanciò il [[referendum]] che avrebbe proclamato l'[[indipendenza]] della Georgia dall'[[URSS|Unione Sovietica]], riconosciuta però solo nel settembre 1991. Nelle prime [[Elezione|elezioni]] libere del nuovo [[stato]] indipendente, tenutesi il 26 maggio 1991, fu eletto Presidente della Repubblica della Georgia.
 
Il 6 gennaio 1992, in seguito a un [[colpo di statoStato]], fu costretto a dimettersi dalla carica di Presidente della Repubblica e a riparare in [[esilio]] in [[Russia]].
 
Gamsakhurdia morì il 31 dicembre 1993 nel villaggio di Khibula vicino [[Mingrelia]] in [[Georgia]], in circostanze misteriose, per una ferita mortale alla testa provocata da un proiettile d'arma da fuoco (mai ritrovato): a tutt'oggi non è chiaro se fu suicidio oppure omicidio. Lasciò tre figli. Nel 2004 la sua figura venne riabilitata dal presidente [[Mikheil Saak'ashvili]].
Riga 71:
|periodo = [[1991]] - [[1992]]
|precedente = nessuno
|successivo = [[Eduard Shevardnadze|Eduard Ševardnadze]]
}}