Franz von Walsegg: differenze tra le versioni

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si ha gelosia del proprio, invidia di ciò che è altrui
alcune integrazioni e note
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|Attività = nobile
|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità = , pare fosse il misterioso committente anonimo del [[Requiem]] ([[KV 626]]) di [[Wolfgang Amadeus Mozart]], benché non vi siano prove a conferma di tale tesi
|Categorie = no
}}
 
Il conte von Walsegg<ref>Walsegg viene spesso nominato [[Walsegg-Stuppach]] nelle letteratura su Mozart. Stuppach è tuttavia solamente il nome di una località e non parte del cognome. Questo cognome non autentico nasce probabilmente per un errore di scambio con il nome [[Wurmbrand-Stuppach]].</ref> era un entusiasta appassionato di musica che si dilettava anche a comporre; era proprietario di una cappella privata dove spesso eseguiva o faceva eseguire opere quasi sempre non sue, ma che faceva arbitrariamente passare come proprie.<ref name=Wolff>Christoph Wolff, ''Il Requiem di Mozart. La storia, i documenti, la partitura'', Roma, Astrolabio, 2006</ref> Sua moglie, la contessa Anna Edlen von Flammberg, era morta il 14 febbraio del [[1791]] all'età di 20 anni; pare che Walsegg chiese ad un intermediario, il dottor Johann Sortschan, di commissionare a Mozart la composizione di un Requiem, probabilmentequasi certamente per farlo passare come proprio lavoro<ref>{{Cita libro|autore=H.C. Robbins Landon|titolo=1791 L'ultimo anno di Mozart|edizione=febbraio 1989|editore=Garzanti|p=78-83}}</ref>. Secondo il racconto di [[Anton Herzog]], a quel tempo insegnante alla scuola patrocinata dal Conte a [[Klamm]] ([[Schottwien]]) e più tardi direttore di coro in [[Wiener Neustadt]], Walsegg fece eseguire il Requiem sotto proprio nome il 14 dicembre [[1793]] nella parrocchia cistercense (Neuklosterkirche) di Wiener Neustadt. Nell'archivio del Duomo di Wiener Neustadt si trovava una fonte, andata perduta, che avrebbe potuto confermare tale fatto. In precedenza, il 10 dicembre 1791, i primi movimenti del ''Requiem'' terminati dal compositore, l{{'}}''Introitus'' ed il ''Kyrie'', furono eseguiti durante una messa in suffragio del musicista; il 2 gennaio 1793, il ''Requiem'' completato aveva giàpoi avuto la sua prima esecuzione assoluta, all'insaputa del Conte, nella [[Jahn-Saal]] di Vienna, durante un concerto in favore della vedova e dei figli di Mozart.<ref name=Wolff/> Quando von Walsegg venne a sapere che Costanze Mozart aveva fatto eseguire il ''Requiem'' pensò di lasciar stare altre sue esecuzioni dell'opera, per poi tentare di chiedere un rientro della somma versata in pagamento quando si seppe che il lavoro doveva essere pubblicato.<ref name=Ciolfi>[https://www.flaminioonline.it/Guide/Mozart/Mozart-Requiem.html Simone Ciolfi, Mozart, Requiem in Re minore]</ref>
 
La vicenda di Walsegg ha ispirato il poeta e scrittore russo [[Aleksandr Sergeevič Puškin]] che, dando credito a voci che circolavano, nel [[1830]] scrisse ''Mozart e Salieri'' (precedentemente intitolato ''Invidia''), un brevissimo dramma in versi, in cui un Salieri roso dall'invidia fa commissionare a Mozart il Requiem, per poi uccidere l'autore, spacciare il brano per suo, suonarlo al funerale di Mozart e poter sentire: «Anche Salieri è stato toccato da Dio».
 
==Note==