Filippo Filippi: differenze tra le versioni
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'''Filippo Filippi''' ([[Vicenza]], [[13 gennaio]] [[1830]] - [[Milano]], [[25 giugno]] [[1887]]) è stato un [[critico musicale]] italiano.
A partire dagli [[anni 1860|anni '60]] dell'Ottocento. è stato il più famoso e influente critico musicale italiano. Aperto alle nuove tendenze, fu vicino all'ambiente della [[scapigliatura]] milanese e in particolare ad [[Arrigo Boito]] e [[Franco Faccio]]. Seguace del dramma musicale [[Richard Wagner|wagneriano]], che all'epoca cominciava a raggiungere i teatro italiani, fu al tempo stesso un grande ammiratore di [[Giuseppe Verdi|Verdi]].
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Fu direttore della "Gazzetta musicale di Milano", il periodico di [[Casa Ricordi]], dal 1860 al 1862, e critico musicale di numerose testate, tra cui in particolare la "Perseveranza", il quotidiano che tenne a battesimo nel 1859 e su cui scrisse fino agli ultimi giorni di vita.
Come compositore, pubblicò per gli editori Lucca e Ricordi numerosi pezzi per pianoforte e romanze da salotto di gusto sorprendentemente tradizionale, se messe a confronto con l'"avvenirismo"
== Bibliografia ==
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