Incenso: differenze tra le versioni

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[[File:IncenseWikiVers.jpg|thumb|Vari tipi di incenso: ''(da sinistra verso destra, dall'alto in basso)'' makko (Machilus thunbergii), canfora borneola (Dryobalanops aromatica), benzoino di Sumatra (Styrax sp.), incenso dell'Oman (Boswellia sacra), guggul (Commiphora wightii), incenso dorato (Boswellia papyrifera), balsamo de Tolu (Myroxylon toluifera), [[mirra]] di Somali (Mirra commiphora), ladanum ([[Cistus monspeliensis]]), opoponax (Commiphora opoponax), sandalo indiano bianco (Santalum album)]]
[[File:Oman Dhofar Frankincense.jpg|thumb|Alberi d'incenso, (''Boswellia sacra'') nel [[Dhofar]] in [[Oman]].]]
 
[[File:Offerta dell'incenso alla reliquia di San Rocco a Satriano di Lucania.JPG|thumb|287x287px|Offerta dell'incenso alla reliquia di [[San Rocco]] durante la [[Festa di san Rocco (Satriano di Lucania)|festa in onore del santo a Satriano di Lucania.]]
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'''Incenso''' deriva dal latino ''incendere'' ("bruciare" ) e nell'uso comune si riferisce a tutte quelle sostanze di origine vegetale (non solo resine ma anche radici, cortecce, bacche, fiori e foglie) che, bruciate, producono una fragranza. Per antonomasia, con 'incenso' si indicano specificamente le [[Resina vegetale|oleoresine]] secrete da piante arbustive del [[Genere (tassonomia)|genere]] [[Boswellia]] che crescono nelle regioni meridionali della [[penisola arabica]] e nelle antistanti coste dell'[[Africa orientale]], delle quali la più ricercata è la ''[[Boswellia sacra]]''.
 
== Sulle resine ==
{{dx|[[File:Offerta dell'incenso alla reliquia di San Rocco a Satriano di Lucania.JPG|thumb|287x287px|Offerta dell'incenso alla reliquia di [[San Rocco]] durante la [[Festa di san Rocco (Satriano di Lucania)|festa in onore del santo a Satriano di Lucania.]]}}
Una volta raccolte e cristallizzate, le oleoresine sono in grado di liberare nell'aria un forte e penetrante profumo al momento della loro combustione. Fin dall'antichità, la forte domanda dei vari tipi di incenso e la loro elevata utilità marginale determinarono il sorgere di un importantissimo circuito commerciale in grado di determinare la nascita e il declino di numerose culture umane. L'incenso, nelle sue numerose varianti, è stato infatti usato tanto a scopi medicinali quanto a fini devozionali, sia nell'area del [[bacino del Mediterraneo]], sia nelle regioni delle terre basse [[Mesopotamia|mesopotamiche]], sia nell'altopiano [[Iran|iranico]].[[File:IncenseStack0203.jpg|thumb|[[Bastoncini di incenso]] in vendita al tempio buddhista di [[Nara]], in [[Giappone]]]]
Le culture yemenite che dal II millennio a.C. in poi si sono succedute nell'organizzazione dei traffici legati a tali sostanze e nella loro commercializzazione, furono i regni di [[Regno di Saba|Saba]], dei [[Minei]], del [[Qataban]], di [[Awsan]] e del [[Hadramawt]]. Non infrequentemente i regni [[Etiopia|etiopici]], come quello di [[Axum]], hanno invaso le aree sud-arabiche proprio per controllare in prima persona detta commercializzazione e avvantaggiarsene.