Guerra totale: differenze tra le versioni

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4) Controllo totale (centralizzazione multisettoriale dei poteri e dell’orchestrazione delle attività dei paesi in una cerchia ristretta di dittatori o oligarchi, con controllo su educazione e cultura, media/propaganda, attività economiche e politiche).
 
Tiziano Peccia aggiunge una quinta dimensione alle categorie di Förster: il “cambiamento totale”. Dopo una guerra totale, l’analisi proposta dimostra che gli assetti politici, culturali, economici e sociali perdurano oltre la fine del conflitto (“la guerra totale è un terremoto che ha come epicentro il mondo”) creando una nuova forma di coesione (interna) o di fratture (esterne) delle parti coinvolte sulla memoria storica del conflitto.<ref> https://www.conflittologia.it/wp-content/uploads/2021/03/Rivista-n-25-completa.pdf</ref> <ref>Peccia, T. (2015), Guerra Totale: interpretazione delle quattro dimensioni di Stig Förster ed il radicalecambiamento della società post-conflitto, Rivista italiana di conflittologia, pp. 51-65.</ref>
 
== Conseguenze ==