Due minuti d'odio: differenze tra le versioni

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Tale pratica collettiva viene attuata sui posti di lavoro, negli incontri di [[partito]], ovunque sia possibile; consiste nel riunirsi "spontaneo" degli astanti, al segnale emesso da altoparlanti, dinanzi a un teleschermo che proietta immagini del nemico supremo della patria [[Oceania (1984)|Oceania]], [[Emmanuel Goldstein]], scene di guerra e sequenze studiate per coinvolgere psicologicamente gli spettatori, accompagnate da suoni e rumori fastidiosi.
 
Dopo pochi secondi il pubblico inizia a dare in escandescenze e a inveire contro “Goldstein” o contro lo schieramento con cui ci si trova in guerra in quel momento - [[Eurasia (1984)|Eurasia]] oppure [[Estasia (1984)|Estasia]] - e si arriva a lanciare oggetti contro il teleschermo, imprecando colticòlti da implacabile furore, sotto lo stretto controllo di incaricati del partito. Chiunque manifesti segnali di [[eterodossia]], o perfino micro-espressioni facciali non consone al contesto, viene considerato come un possibile traditore.
 
Questo meccanismo rappresenta, tra le altre cose, una valvola di sfogo dell'aggressività dei cittadini e un modo per individuare un [[capro espiatorio]] da demonizzare addossandogli la colpa delle difficoltà della vita quotidiana. I "due minuti d'odio" sono funzionali a mantenere un controllo ancora più stretto e serrato sul popolo e sui membri del partito.