Agamennone (Eschilo): differenze tra le versioni
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* [[Coro greco|Coro]] di anziani notabili di Argo|Versionisuccessive=|Premi=Vittoria alle [[Dionisie|Grandi Dionisie]] del 458 a.C.|Teatroprimaitaliana=|Primaitaliana=|Teatro=[[Teatro di Dioniso]], [[Atene]]|Primarappresentazione=[[458 a.C.]]|Scena=[[Argo (Grecia)|Argo]], [[Grecia]]|Nome=|Genere=|Didascalia=Clitennestra esitante prima di colpire Agamennone, incitata da Egisto (dipinto di P.N.Guérin, 1819)|Immagine=Murder of agamemnon.jpg|Soggetto=''[[Orestea (Stesicoro)|Orestea]]'' di [[Stesicoro]]|Linguaoriginale=Greco antico|Titolooriginale={{Polytonic|Αγαμέμνων}}|PostDramma=|Dramma=Tragedia|Cognome=Eschilo|Cinema=}}
L'
== Premessa ==
Agamennone, sovrano della [[polis]] di [[Argo (città)|Argo]], alla partenza per la [[guerra di Troia]]
La prima tragedia narra quindi come Agamennone, di ritorno dalla guerra, venga ucciso a colpi di scure dalla moglie Clitennestra, con l'aiuto di Egisto.
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'''[[Struttura della tragedia greca|Parodo]]''' (vv. 40-257): Entra il coro, formato da anziani notabili di Argo, che si chiede se Agamennone stia davvero tornando e rievoca gli antefatti della spedizione. Viene narrato il presagio favorevole di due aquile (gli [[Atride|atridi]]) che avevano ucciso una lepre pregna ([[Troia]]). L'indovino Calcante aveva però avvisato dell'odio di Artemide contro Agamennone, capo della spedizione. La flotta achea era dunque rimasta bloccata in [[Aulide]], e solo dopo il sacrificio di Ifigenia era potuta ripartire.
'''Primo [[Struttura della tragedia greca|episodio]]''' (vv. 258-354): Clitennestra informa il coro che Troia è caduta quella notte stessa, ma non viene creduta, poiché
'''Primo [[Struttura della tragedia greca|stasimo]]''' (vv. 355-488): Inno a [[Zeus]], lodato come colui che punisce chi infrange la giustizia. Vengono rievocati il ratto di [[Elena (mitologia)|Elena]] ed i morti nella guerra di Troia. Tuttavia il coro dubita ancora che la notizia dell'imminente ritorno della spedizione vittoriosa sia vera.
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'''Secondo episodio''' (vv. 503-680): Entra in scena l'araldo, che annuncia che Troia è caduta e che Agamennone sta tornando. È interrogato dal coro e racconta i disagi e le sofferenze della guerra, conclusasi però con la vittoria achea. Clitennestra afferma di aspettare con ansia il marito. Il coro chiede infine notizie di [[Menelao]], di cui si sono perse le tracce.
'''Secondo stasimo''' (vv. 681-782): Il coro fa una riflessione su Elena, paragonandola ad un leoncino allevato in casa
'''Terzo episodio''' (vv. 783-974): Arrivano su un carro Agamennone e Cassandra, principessa troiana portata in Grecia come schiava. Il primo ringrazia gli dei per l'impresa riuscita ed il ritorno a casa. Clitennestra fa un discorso da sposa fedele, che ha duramente sofferto per l'assenza del marito, e convince Agamennone ad entrare a casa calpestando tappeti di porpora (che stanno in realtà a significare lo scorrere del suo sangue, ovvero il suo imminente omicidio).
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'''Quinto episodio''' (vv. 1331-1576): Il coro sente provenire da dentro la casa le grida di Agamennone colpito a morte e, sconvolto, s'interroga su cosa fare. Arriva Clitennestra, mostrando i cadaveri del marito e di Cassandra, e dichiara trionfalmente di aver portato giustizia, vendicando la morte di Ifigenia e l'oltraggio che Agamennone aveva compiuto portando in casa Cassandra come amante. Il coro maledice Elena e Clitennestra, e si lamenta per la sorte toccata al re.
'''[[Struttura della tragedia greca|Esodo]]''' (vv. 1577-1664): Entra Egisto, che esulta per il piano perfettamente riuscito e per aver finalmente vendicato gli oltraggi subiti dal padre [[Tieste]]. Il coro lo maledice, temendo che si stia per instaurare un regime tirannico, e si allontana invocando il ritorno di Oreste.
== Voci correlate ==
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