Circuito di Kyalami: differenze tra le versioni

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[[File:Kyalami 1968layout.svg|thumb|left|La configurazione di {{formatnum:4104}} metri utilizzata in Formula 1 dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1967|1967]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1980|1980]] e dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1982|1982]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]]]]
Inaugurato il 4 novembre [[1961]] divenne ben presto il più importante circuito della nazione e uno dei più moderni al mondo tanto che [[Jackie Stewart]] ne lodò pubblicamente la sicurezza e l'efficienza nel caso d'incidente. Posto a {{formatnum:1500}} [[Metro|metri]] d'altitudine e lungo {{formatnum:4104}} metri, era un circuito veloce che metteva in grande risalto le doti motoristiche della vettura e di guida del pilota. Dopo il rettilineo iniziale vi era l'impegnativa curva ''Crowthorne'' seguita da una serie di curve veloci che terminavano con la lenta ''ClubHouse''; la pista poi scendeva con le impegnative ''The Esses'', per poi risalire con il tornante ''Leeukep'', seguito dalla velocissima semicurva ''The Kink'' che riportava sul rettilineo iniziale. Nel [[Gran Premio del Sudafrica 1977|1977]], il tracciato fu teatro della morte del commissario di pista Frederik Jansen van Vuuren, uno studente olandese di appena 19 anni investito dalla [[Shadow Racing Cars|Shadow]] di [[Tom Pryce]] che a sua volta fu colpito e ucciso dall'estintore che lo steward trasportava. L'unica edizione che non fu valida per il mondiale fu quella del [[Gran Premio del Sudafrica 1981|1981]] a causa della battaglia politica tra la [[Formula One Constructors Association|FOCA]] e la [[Federazione Internazionale Sport Automobilistico|FISA]]. Le squadre "lealiste" [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], [[Renault F1|Renault]], [[Alfa Romeo (Formula 1)|Alfa Romeo]], [[Ligier]]-[[Matra]], [[Osella Corse|Osella]] e la neo entrata [[Toleman]]-[[Brian Hart Ltd|Hart]] non si presentarono in [[Sudafrica]], mentre erano presenti [[Arrows]], [[Brabham]], [[Ensign]], [[Fittipaldi Automotive|Fittipaldi]], [[Ligier]], [[Team Lotus|Lotus]], [[McLaren]], [[RAM (automobilismo)|RAM]], [[Tyrrell]] e [[Williams F1|Williams]], a cui si aggiunse anche l'[[Auto Technisches Spezialzubehör|ATS]]. Dopo questa gara venne firmato il [[Patto della Concordia]], che prevedeva l'abolizione delle "minigonne" e la partecipazione alle prove di massimo 30 vetture, 12 lealiste e 18 dei costruttori; tale patto, anche se aggiornato, di fatto regola ancora la [[Formula 1]]. In seguito all'[[apartheid]] la [[Formula 1]] e il [[Motomondiale]] decisero di non correre più in [[Sudafrica]] e dunque il tracciato dal [[1986]] fu abbandonato.
[[File:Circuit Kyalami 1992 Layout.png|thumb|left|La configurazione di {{formatnum:4261}} metri utilizzata per i Gran Premi di Formula 1 [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]] e [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]]]]
 
Nei primi [[Anni 1990|anni '90]], dopo che la situazione politica del paese fu stabilizzata, si tornò a parlare di un gran premio sudafricano, che puntualmente ritornò in calendario nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]] e nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]]. Il tracciato però non era più lo stesso: a causa di una crisi economica figlia delle tensioni politiche precedenti, gli organizzatori, per ricavare fondi, decisero di vendere i terreni sui quali sorgeva il rettilineo box ed il circuito fu letteralmente "capovolto" sui terreni sottostanti, di valore economico decisamente più scarso. Ne risultò un tracciato molto più lento e leggermente più lungo dell'originale ({{formatnum:4261}} metri); mentre la vecchia pista girava in senso orario, la nuova seguiva invece un verso antiorario. Curiosamente [[Nigel Mansell]], che aveva vinto l'ultima edizione sul vecchio tracciato, vinse anche la prima su quello nuovo; oltre a lui anche [[Alain Prost]] è riuscito a vincere su entrambe le configurazioni di tracciato.