Lingua arvanitica: differenze tra le versioni

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La '''lingua arvanitica''' (albanese: ''gluha arbëreshe'', ''arbërore'', ''arbërisht'' αρbε̰ρίσ̈τ, [[Lingua greca|greco]]: αρβανίτικα ''arvanítika'') è un ramo della [[lingua albanese]], gruppo del dialetto tosco del sud d'[[Albania]] e dell'[[Epiro]], tradizionalmente parlato dagli [[Arvaniti]], storica popolazione albanese della [[Grecia]].
 
I suoi locultori sono oggi circa 50.000, sparsi tra il [[Peloponneso]] in 800 tra città, paesi e villaggi (di cui 696 centri ancora albanofoni), l'[[Attica]], l'[[Eubea]] e l'[[Achea]], formando la minoranza etnica e linguistica più numerosa della [[Grecia]]. Migrati in queste zone dall'Epiro già dal [[XIII secolo]], gli albanesi arvaniti hanno attivamente preso parte alla vita civile e religiosa locale, partecipando alla storia moderna del Paese nelle battaglie per la [[Guerra d'indipendenza greca]] e fortemente influenzando le tradizioni, gli usi, i toponimi, la musica, i costumi e la lingua greca attuale dell’Elladedell’[[Ellade]].
 
A causa della lunga politica di assimilazione greca, è oggi una lingua in pericolo di estinzione, poiché i suoi locutori usano ormai prevalentemente la [[lingua greca moderna]] e la maggioranza delle nuove generazioni lo parla - anche per sciagurati atti di razzismo - sempre più raramente.<ref>Georgios Babiniotis, Lexicon of the Greek Language</ref>