Madison Avenue (gruppo musicale): differenze tra le versioni

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== Storia ==
L'album di debutto dei Madison Avenue, intitolato ''[[The Polyester Embassy]]'', è stato pubblicato nel 2000 ed ha raggiunto la 4ª posizione della [[ARIA Charts|ARIA Albums Chart]] e la 74ª della [[Official Albums Chart]], venendo certificato disco di platino in madrepatria.<ref name="australiancharts">{{cita web|url=https://australian-charts.com/showinterpret.asp?interpret=Madison+Avenue|titolo=australian-charts.com - Discography Madison Avenue|lingua=en|accesso=25 agosto 2020}}</ref><ref name="officialcharts">{{cita web|url=https://www.officialcharts.com/artist/8426/madison-avenue/|titolo=MADISON AVENUE full Official Chart History|editore=[[Official Charts Company]]|lingua=en|accesso=25 agosto 2020}}</ref><ref name="accreditations">{{cita web|url=http://www.aria.com.au/pages/aria-charts-accreditations-albums-2000.htm|editore=[[Australian Recording Industry Association]]|titolo=ARIA Charts - Accreditations - 2000 Albums|lingua=en|accesso=25 agosto 2020}}</ref> È stato anticipato dalla hit ''[[Don't Call Me Baby]]'', entrata in numerose classifiche globali ed arrivata al primo posto nel [[Official Singles Chart|Regno Unito]] e in [[The Official NZ Music Charts|Nuova Zelanda]], venendo certificata disco d'oro in entrambi i paesi; è inoltre risultata la 7ª canzone più venduta dell'anno in Australia, dove è stata certificata tre volte disco di platino.<ref name="officialcharts"/><ref name="accreditations"/><ref>{{cita web|url=http://www.ultratop.be/nl/song/1040/Madison-Avenue-Don't-Call-Me-Baby|titolo=Madison Avenue - Don't Call Me Baby|editore=[[Ultratop]]|lingua=en|accesso=25 agosto 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.bpi.co.uk/award/1886-1261-1|titolo=Award|editore=[[British Recording Industry]]|lingua=en|accesso=25 agosto 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=http://aria.com.au/pages/aria-charts-end-of-year-charts-top-100-singles-1999.htm|titolo=ARIA Charts - End of Year Charts - Top 100 Singles 1999|lingua=en|accesso=25 agosto 2020}}</ref> È stato seguito da ''Who the Hell Are You'', che è diventata la loro prima numero uno in Australia e che ha raggiunto il 10º posto nel Regno Unito, e da ''Everything You Need'' e ''Reminiscing'', entrambe arrivate nella top ten in madrepatria e certificate disco d'oro.<ref name="australiancharts"/><ref name="officialcharts"/><ref name="accreditations"/><ref>{{cita web|url=http://www.aria.com.au/pages/aria-charts-accreditations-singles-2001.htm|titolo=ARIA Charts - Accreditations - 2001 Singles|editore=[[Australian Recording Industry Association]]|lingua=en|accesso=25 agosto 2020}}</ref> Agli [[ARIA Music Awards]] 2000 hanno trionfato in quattro categorie su otto candidature e l'anno successivo hanno invece vinto un premio agli International Dance Awards.<ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20070926235639/http://www.ariaawards.com.au/history-by-year.php?year=2000|titolo=ARIA Awards 2000 : History: Winners by Year|editore=[[ARIA Music Awards]]|lingua=en|accesso=25 agosto 2020|dataarchivio=26 settembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070926235639/http://www.ariaawards.com.au/history-by-year.php?year=2000|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20110926235852/http://www.howlspace.com.au/en3/madisonavenue/madisonavenue.htm|titolo=HowlSpace|lingua=en|accesso=25 agosto 2020|dataarchivio=26 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110926235852/http://www.howlspace.com.au/en3/madisonavenue/madisonavenue.htm|urlmorto=sì}}</ref> Hanno poi realizzato circa quindici tracce per il secondo disco, che tuttavia non è mai stato pubblicato, e i due si sono sciolti nel 2003 a causa di divergenze creative.<ref>{{cita web|url=https://www.news.com.au/entertainment/music/whatever-happened-to-madison-avenue/news-story/d48bf456dab675082db1855576766143|titolo=Whatever happened to Madison Avenue? The story of an unlikely dance duo|sito=NewsComAu|lingua=en|accesso=25 agosto 2020}}</ref>
 
== Discografia ==