Coloratura: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m iw
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{W|musica|novembre 2007}}
'''Coloratura''' Passo virtuosistico di una melodia vocale. Nella storia della musica si hanno esempi di colorature scritte dai compositori e di altre invece improvvisate dai cantanti. Di solito si tratta di vocalizzi su singole sillabe, una successione anche molto lunga di note quasi sempre da eseguirsi con notevole velocità. La coloratura è uno degli stilemi più diffusi nel [[belcanto]] italiano, tanto da dare il nome ad alcuni "tipi" di voce. Si parla per esempio di [[soprano| soprano di coloratura]] per definire quella voce di soprano in grado di eseguire una grande quantità di questi passi virtuosistici.
Nel periodo d'oro del belcanto, la coloratura veniva anche impiegata come mezzo espressivo e non solo come sfoggio tecnico. Un passo estremamente virtuosistico conferiva maggiore drammaticità ad un personaggio e ad un evento scenico. Questo presupponeva un grado maggiore di astrazione rispetto al realismo che ha poi predominato nella seconda metà del XIX sec. Infatti la coloratura scompare quasi completamente nel corso del XIX secolo. Se ne avranno esempi celeberrimi anche molto più tardi e anche in tradizioni operistiche non italiane (nel XX sec. va citato per es. il caso eclatante di [[Ariadne auf Naxos]] di [[Richard Strauss]])