Penati: differenze tra le versioni

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[[File:House altar, Herculaneum 2005.jpg|thumb|Altare dei Penati nelle rovine di [[Ercolano]]]]
 
I penati sono gli spiriti protettori di una famiglia e della sua casa (Penati familiari o minori), ed anche dello Stato (Penati pubblici o maggiori). Il culto dei Penati pubblici era connesso a quello di [[Vesta]].
I '''Penati''' originariamente designano gli spiriti protettori della riserva di cibo della famiglia, ovvero il ripostiglio della casa; poi, per estensione, sono i protettori della famiglia.<ref name=treccani>{{Treccani}}</ref>
 
Successivamente ai ''Penati familiari'' (o minori), si affiancano i ''Penati pubblici'' (o maggiori) protettori dello Stato (Penati pubblici o maggiori).
 
== Storia ==
{{Citazione|Poiché gli uccelli scorse Anchise nel ciclo, / sull'ara dei Penati si dispongono in ordine gli oggetti sacri; / immolava una vittima bella coperta d'oro.|[[Gneo Nevio]], ''[[Bellum Poenicum]]'' fragmenta lib. I,1|''postquam avem aspexit in templo Anchisa, sacra in mensa Penatium ordine ponuntur; immolabat auream victimam pulchram''|lingua=la}}
 
 
Per [[Cicerone]] il nome deriva dal latino ''penas'', "tutto quello di cui gli uomini si nutrono", oppure dal fatto che i Penati risiedevano nel ''penitus'', la parte più interna della casa, dove si tenevaconservava il cibo. <ref>[[Marco Tullio Cicerone]], [[De natura deorum]], II-68 </ref>
 
Ogni famiglia aveva i propri Penati, i Penati familiari, i quali venivano trasmessi in eredità alla stregua dei beni patrimoniali. Il sacrificio ai Penati poteva avere cadenza occasionale o quotidiana.
 
I consoli, nell'assumere o nel rimettere la propria carica, erano obbligati a celebrare un sacrificio a [[Lavinio (città antica)|Lavinium]] in onore dei Penati pubblici. I magistrati della città prestavano giuramento in viso ai Penati pubblici.
 
Per i Penati della famiglia di [[Enea]] si conosce anche un culto pubblico: furono identificati come Penati di Roma, per il fatto che Roma veniva fatta ricondurre alla stirpe eneade. Per

Furono questevenerati divinitàfino esisteva[[391|391 d.C.]] quando, per ordine dell'imperatore [[Teodosio I|Teodosio]], il culto venne vietato perchè pagano.<ref name=treccani />

AI Penati, orginariamente venerati nel [[Tempio di Vesta]], fu dedicato un tempio sulla [[Velia (colle)|Velia]]<ref>[[Dionigi di Alicarnasso|Dionigi]], ''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'', I, 49.</ref>, dove venivano rappresentati come due giovani seduti.
 
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
* {{Treccani}}
 
{{Religione romana}}