Nathan di Gaza: differenze tra le versioni

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Nathan di Gaza morì, secondo alcune fonti, venerdì 11 gennaio 1680 a Üsküp, nell'[[Impero ottomano]] (ora [[Skopje]], [[Repubblica di Macedonia]])<ref>[http://books.google.com/books?id=YEnq2cYMTwYC&pg=PA75#v=onepage&q&f=false Sephardi and Middle Eastern Jewries: history and culture in the modern era By Harvey E. Goldberg, Jewish Theological Seminary of America p. 75]</ref><ref>[http://books.google.com/books?id=NoPZu79hqaEC&pg=PA980 Encyclopedia of the Jewish diaspora: origins, experiences, and culture, Volume 1 p. 980]</ref><ref>[books.google.com/books?id=kNmGJHrAC3IC&pg=PA475]Perceber: romanzo eroicomico By Leonardo Colombati p. 475</ref><ref>{{cita web |url=http://www.geschichteinchronologie.ch/eu/jugoland/EncJud_juden-im-jugoland-d/EncJud_Yugoslavia-band16-kolonne871-872.gif |titolo=Copia archiviata |accesso=11 settembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120930152411/http://www.geschichteinchronologie.ch/eu/jugoland/EncJud_juden-im-jugoland-d/EncJud_Yugoslavia-band16-kolonne871-872.gif |dataarchivio=30 settembre 2012 }} ''Encyclopaedia Judaica'', 1971 pp. 871-2</ref>. Secondo altre fonti, invece, morì a [[Sofia]], sempre nell'[[Impero ottomano]] (ora in [[Bulgaria]]) e solo successivamente il suo corpo fu trasportato a Üsküp dove fu sepolto<ref>[http://books.google.com/books?ei=1_xsTvCEOISeOpuwuNkF&ct=result&id=cFAwAAAAYAAJ&dq=nathan+of+gaza+died+in+sofia&q=+died+sofia#search_anchor Restoring the Jews to their homeland: nineteen centuries in the quest for Zion, Author Joseph Adler, Publisher J. Aronson, 1997], ISBN 1568219784, p. 36.</ref><ref>[http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=208&letter=G Nathan of Ghaza, Jewish Encyclopedia online.]</ref><ref>[http://books.google.com/books?ei=kgBtTp6NGImAOpu34OMF&ct=result&id=DacvAQAAIAAJ&dq=nathan+gaza+died+in+sofia&q=sofia#search_anchor A history of the Jewish people, Authors Max Leopold Margolis, Alexander Marx, Publisher Atheneum, 1985], ISBN 0-689-70134-9, p. 566.</ref>. Una terza ipotesi lo vuole invece morto alla fine di un viaggio tra Sofia e Üsküp. Questa versione vuole che egli sia arrivato fino a Üsküp e abbia subito cercato dei becchini affinché gli scavassero la tomba. Egli disse loro che era prossimo alla morte e che voleva che tutto fosse pronto in modo da poter essere sepolto prima che iniziasse lo [[shabbat]].
Dopo la sua morte il suo luogo di sepoltura divenne un importante luogo di pellegrinaggio per i seguaci del sabbatianesimo<ref>[http://books.google.com/books?id=YEnq2cYMTwYC&pg=PA75 Sephardi and Middle Eastern Jewries: history and culture in the modern era, by Harvey E. Goldberg, Jewish Theological Seminary of America p. 75]</ref> finché non fu distrutto durante la [[seconda guerra mondiale]].<ref>[http://books.google.com/books?id=CIPR5L5SAtYC&pg=PA300 Honored by the Glory of Islam: Conversion and Conquest in Ottoman Europe By Marc David Baer p. 300]</ref>
 
== Commentatori e divulgatori del pensiero cabalista di Nathan di Gaza ==
 
E' noto che il massimo pensatore e storico a occuparsi della divulgazione e del commento delle opere nathaniane sia Gershom Sholem in particolare con il suo celebre testo "Le correnti mistiche dell'ebraismo".
 
Sappiamo che anche la psicoanalisi nel corso della sua storia se ne è occupata della cabala in generale e di questo cabalista in particolare ma recentemente e in particolare proprio del pensiero di Nathan di Gaza la psicoanalisi se ne è occupata anche in termini entusiasti e apologetici ritenendolo con argomentazioni il più grande pensatore cabalista che sia mai esistito proprio per le sue intuizioni.
 
Il riferimento è alla psicoanalista di formazione junghiana [[Silvia Montefoschi]] che in due sue pubblicazioni tratta sia dell'evoluzione del pensiero della kabala più ingenerale e soprattutto degli esiti di una tale corrente della mistica ebraica in Nathan di Gaza.
 
Ne riportiamo qui una citazione che può ben delineare in che senso la valutazione positiva di un tale sviluppo di pensiero che non si può affatto ridurre alla semplice vicenda del messia Sabbathei Tzevi ignorando invece il vero nucleo del suo pensiero che ben potremmo sintetizzare con la dicitura di "la dialettica delle due luci".
 
Nathan di gaza infatti a differenza di altri pensatori e correnti di pensiero mistico-religioso non parla di dialettica luce e tenebre ma di dialettica delle due luci:
 
"
 
== Note ==