Nathan di Gaza: differenze tra le versioni

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(Silvia Montefoschi, "Essere nell'Essere", 1986. pag. 137-138)
 
"[...] sarà nuovo il modo di vedersi e di dirsi dell'essere alla RIVELAZIONE DELLA LETTERA TUTT'ORA MANCANTE DELLA [[Torah|TORAH]] che rovescerà l'ORDINE DEL DISCORSO.
 
L'avvento del nuovo cosmo, grazie al passaggio attraverso il grande giubileo, sembra corrispondere alla visione che il conoscente realizzerà dal piano del SOGGETTO RIFLESSIVO UNIVERSALE che, quale piano di riflessione OLTRE IL QUARTO DEL SOGGETTO RIFLESSIVO INDIVIDUALE, corrisponde alla nuova lettera che si aggiunge alle quattro della Torah, e dal quale LA DIALETTICA CONTEMPLERA' SE STESSA NEL SUO INFINITO DIVENIRE risolvendo in esso le antinomie. Proprio a questo avvento sembra riferirsi il simbolismo nathaniano della FINE DELLA LOTTA TRA LE LUCI che coincide con la redenzione dal male; ciò che, presupponendo un esserci dell'essere senza il male, prospetta un nuovo stato della coscienza al di là del sistema di conoscenza antinomico.