Res cogitans e res extensa: differenze tra le versioni

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Cartesio pensa di superare questa difficoltà sostenendo che in effetti la sostanza è veramente unica: essa è [[Dio]], creatore sia della realtà che del pensiero. Insomma la ''res cogitans'' e la ''res extensa'' hanno un denominatore comune che è Dio, di cui Cartesio si è premurato di dimostrare razionalmente l'esistenza, incappando però nel "[[circolo cartesiano]]".
 
Anche [[sant'Agostino]] identificò nell'estensione la caratteristica principale del corpo:
{{citazione
|Chiamiamo corpo qualsiasi natura che occupi lo spazio di un luogo in lunghezza, altezza e profondità
|[[Agostino d'Ippona]], ''De Genesi ad litteram'', VII, 21<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=lzvp7XY4U5oC&pg=PA197|pagina=207|titolo=Ragione moderna e teologia l'uomo di Arnauld|autore=Ciro Senofonte|anno=1989|editore=Guida|ISBN=9788870429879}}</ref>
|Corpus dicimus naturam quamlibet longitudine, latitudine et profunditate spatium loci occupantem
|lingua=la
}}
 
== Note ==