Magnete: differenze tra le versioni

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Qualsiasi oggetto comune è composto da particelle come i protoni, i neutroni e gli elettroni; ciascuna di esse ha tra le sue proprietà quanto-meccaniche lo [[spin]], che associa a queste particelle un campo magnetico. Da questo punto di vista, ci si aspetta che qualsiasi corpo materiale, essendo composto da innumerevoli particelle, possieda caratteri magnetici (persino le particelle di [[antimateria]] hanno proprietà magnetiche); l'esperienza quotidiana, tuttavia, smentisce questa affermazione.
 
All'interno di ogni atomo o molecola, le disposizioni di ogni spin seguono rigidamente il [[Principio di esclusione di Pauli]]; comunque sia, nelle sostanze [[diamagnetiche]] non esiste un ordinamento "a lungo raggio" di questi spin, per cui non esiste un campo magnetico, dato che ogni momento magnetico di una particella è annullato da quello di un'altra.
 
Nei magneti permanenti, invece, questo ordinamento a lungo raggio esiste; il grado più elevato di ordinamento è quello presente nei cosiddetti [[dominio di Weiss|domini magnetici]]: essi possono essere considerati come microscopiche regioni dove una forte interazione tra particelle, detta interazione di scambio, genera una situazione estremamente ordinata; più elevato è il grado di ordine del dominio, più forte risulterà il campo magnetico generato.
 
Un ordinamento a scale elevate (e quindi un forte campo magnetico) è una delle caratteristiche principali dei materiali [[ferromagnetismo|ferromagnetici]].
 
Uno stratagemma che si sfrutta per generare campi magnetici molto intensi è quello di orientare tutti i [[domini magnetici]] di un ferromagnete con un campo meno intenso, generato da un avvolgimento di materiale [[conduttore]] all'interno del quale è fatta passare una [[corrente elettrica]]: è l'[[elettromagnete]].
 
===Magnetismo generato dagli elettroni===