Rodolfo di Zähringen: differenze tra le versioni

|PostNazionalità =. Fu [[diocesi di Magonza|arcivescovo di Magonza]] dal [[1160]] al [[1161]] e [[Diocesi di Liegi|principe-vescovo di Liegi]]. Era figlio di [[Corrado I di Zähringen]] e di Clemence di Lussemburgo.

Dopo la morte di [[Arnoldo di Selenhofen]], i cittadini di [[Magonza]] lo elessero [[arcivescovo]], ma la città era stata posta sotto [[interdetto]] e l'[[aristocrazia]] e il [[clero]] erano fuggiti a [[Francoforte sul Meno]], dove elessero invece [[Cristiano di Buch]]. Nessuna delle due elezioni venner riconosciuta dall'imperatore, [[Federico I del Sacro Romano Impero|Federico Barbarossa]]. Al [[Sinodo di Lodi]], entrambi gli arcivescovi eletti vennero deposti e Rodolfo venne [[scomunica|scomunicato]].

Nel [[1167]] divenne vescovo di [[Liegi]], una carica quasi importante (dal punto di vista secolare) quasi quanto quella che ricopriva a Magonza. In qualità di vescovo sostenne il fratello [[Bertoldo IV di Zähringen]]. L'[[11 maggio]] [[1188]] prese parte colcon il suo esercito all'[[assedio di Acri]]. Morì sulla via del ritorno dalla [[Crociata]], a [[Herdern]], dove venne sepolto nel monastero di San Pietro.