Ángel Acebes: differenze tra le versioni

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[[Image:Angel Acebes (Jornadas Para Mejorar tu Vida, Barcelona, noviembre de 2007).jpg|300px|thumb|Angel Acebes]]
{{W|politica|ottobre 2007|firma=<span style="color:#4682b4;">'''[[Utente:AttoRenato|Atto]]'''</span><span style="color:#006400;">'''''[[Discussioni utente:AttoRenato|Renato]]<small> (de gustibus)</small>'''''</span> 09:06, 10 ott 2007 (CEST)}}
 
{{Bio
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|Nazionalità = spagnolo
|PostNazionalità =
}} Membro del [[Partido Popular]], è stato ministro della Pubblica Amministrazione, di Giustizia e degli Interni durante il primo e secondo governo [[José María Aznar |Aznar]]. Attualmente occupa il ruolo di segretario generale del Partito.
 
Nato a Pajares de Adaja, in [[provincia di Avila]], il 3 luglio 1958, è laureato in Legge[[giurisprudenza]] presso l'[[Università di Salamanca]]. Militò nel gruppo "juventudes centristas" del partito [[Unión de Centro Democrático]]. Iniziò la sua carriera politica come assessore comunale nella sua città natale nel [[1987]], quindi come sindaco dal '91[[1991]] al '95[[1995]].
 
Con la vittoria del Partido Popular di José María Aznar alle [[Elezioni legislative in Spagna 1996|elezioni politiche del 1996]], il primo ministro José María Aznar lo nomina coordinatore generale. Assumerà poi l'incarico di ministro della Pubblica Amministrazione ([[gennaio]] [[1999]]-[[marzo]] [[2000]]), quindi quello di ministro di Giustizia (marzo 2000-[[luglio]] [[2002]]) e ministro degli Interni (luglio 2002- [[2004]]).
 
Durante questo suo ministero si intensificò la lotta dello Stato contro il gruppo terrorista [[ETA]] ed egli si rese famoso per la sua convinta opposizione generalizzata ai movimenti di rivendicazione delle autonomie regionali. Tuttavia il suo mandato come ministro degli Interni viene ricordato particolarmente per la sua insistita ed errata attribuzione dell'[[Attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid|attentato dell'11 marzo 2004]] al gruppo terrorista ETA.
 
Nei giorni immediatamente successivi all'attentato dell'[[11 marzo]] Acebes, come portavoce del governo, continuò ad insistere sulla responsabilità del gruppo ETA, nonostante le indagini della polizia andassero delineando in modo sempre più esaustivo la probabile matrice [[al-Qaeda|islamista]] dell'attentato. Nonostante le prove apportate, gli arresti effettuati ed il processo in corso, l'esponente del Partido Popular si annovera tra le persone che attualmente continuano a rivendicare il dubbio sull'effettiva responsabilità dell'attentato, sostenendo che le indagini successive sono frutto della manipolazione del [[Partito Socialista Operaio Spagnolo|Partito Socialista]], volta ad influenzare il voto dei cittadini spagnoli chiamati alle urne pochi giorni dopo la strage di [[Madrid]] (la cosiddetta "teoría de la conspiración").
Tuttavia il suo mandato come ministro degli Interni viene ricordato particolarmente per la sua insistita ed errata attribuzione dell'attentato dell'11 marzo 2004 al gruppo terrorista ETA.
 
Dopo la sconfitta elettorale alle ultime [[Elezioni legislative in Spagna 2004|elezioni politiche]] del [[14 marzo]] [[2004]], Acebes è stato nominato segretario generale del Partido Popular.
Nei giorni immediatamente successivi all'attentato dell'11 marzo, Acebes, come portavoce del governo, continuò ad insistere sulla responsabilità del gruppo ETA, nonostante le indagini della polizia andassero delineando in modo sempre più esaustivo la probabile matrice islamista dell'attentato.
Nonostante le prove apportate, gli arresti effettuati ed il processo in corso, l'esponente del Partido Popular si annovera tra le persone che attualmente continuano a rivendicare il dubbio sull'effettiva responsabilità dell'attentato, sostenendo che le indagini successive sono frutto della manipolazione del Partito Socialista, volta ad influenzare il voto dei cittadini spagnoli chiamati alle urne pochi giorni dopo la strage di Madrid (la cosiddetta "teoría de la conspiración").
 
Dopo la sconfitta elettorale alle ultime elezioni politiche del 14 marzo 2004, Acebes è stato nominato segretario generale del Partido Popular.
 
[[ca:Ángel Acebes Paniagua]]