Adapa: differenze tra le versioni

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'''Adapa''' è un personaggio della [[mitologia mesopotamica]], sacerdote e figlio del dio [[Enki]]/[[Ea (mitologia)|Ea]], protagonista dell'omonimo mito. Le sue attestazioni più antiche risalgono al [[Cassiti|periodo cassita]], intorno al [[XIV secolo a.C.]].
'''Adapa''' fu una figura mitologica babilonese attestata nel periodo cassita (14mo secolo a.C.). Si dice che rigettò il dono dell'immortalità.
 
Secondo il mito, Adapa durante una giornata di pesca viene ribaltato da [[Ninlil]], il vento del Sud, a cui strappa le ali per vendetta. L'assenza naturale del [[vento]] comporta uno stravolgimento dei cicli vegetali, e Adapa viene chiamato al cospetto del dio [[An (mitologia)|An]]/[[Anum]] per esse giudicato. Salvatosi grazie ai consigli del padre [[Enki]]/[[Ea (mitologia)|Ea]], gli stessi dèi vollero ricompensarlo per la sua sincerità offrendogli il [[pane]] e l'[[acqua]] della vita, che gli avrebbero permesso di divenire [[immortalità|immortale]]. Sempre su consiglio del padre decide di rifiutare, mantenendo la sua essenza mortale.
==Ruolo==
Adapa è spesso identificato con il primo re (antidiluviano) di [[Eridu]], ''Alulim''. Egli viene anche collegato a ''Abgallu'', un ''apkal'' ("saggio", in [[lingua sumera]], mentre ''Abgallu'' significa Uomo del grande mare) del periodo cassita, e a '''U-an'''. Probabilmente venne anche chiamato ''[[Atra-Hasis|Atrahasis]]'', ovvero l'"eccezionalmente saggio", e venne dipinto come una specie di [[Noè]], in quanto sembra che costruì un'arca per sopravvivere al [[diluvio universale]], e che fu destinato all'immortalità.
 
Adapa fu anche considerato come figlio di [[Enki|Ea]], dio della saggezza e dell'antica città di [[Eridu]], che portò la civiltà dalla città di [[Dilmun]]. Egli fu ritratto come un uomo che veste una pelle di pesce.
 
Secondo il mito, Adapa fu un mortale con capacità divine, come un semidio greco. Egli ricevette dal suo protettore, il dio [[Enki|Ea]], la scienza dei segreti del cielo e della terra, ma non ricevette il dono della vita eterna. Quando Adapa ruppe le ali di [[Ninlil]], il vento del Sud rovesciò la sua barca per la pesca, e Adapa fu richiamato al cospetto di [[An (mitologia)|Anu]]. [[Enki|Ea]], il suo dio-padrone, lo avvisò di porgere le sue scuse, ma gli intimò anche di non accettare cibo o bevande mentre era in paradiso, poiché esso sarebbe stato il cibo che lo avrebbe ucciso. Anu, impressionato dalla sincerità di Anapa, gli offrì invece il cibo dell'immortalità; tuttavia Adapa, ricordando le parole di [[Enki]] (Ea), rifiutò, e così Adapa perse la possibilità di diventare immortale.
 
==Curiosità==
Oltre al parallelismo già accennato con [[Noè]], altre interpretazioni vedono un legame con la figura biblica di [[Adamo]] sia per la vicinanza fonetica (Adapa/Adamo), sia per i contenuti narrati dal mito: l'acquisizione della [[conoscenza]] ed il non ottenimento dell'[[immortalità]].
 
== Bibliografia ==