Albert Gockel: differenze tra le versioni

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Dopo aver frequentato le scuole suoeriori a Costanza, continuò gli studi a Friburgo a [[Würzburg]] e a [[Karlsruhe]], arrivando nel 1885 al conseguimento del dottorato ad [[Heidelberg]]. Nel 1895 venne nominato assistente alla cattedra di fisica dell'università di Friburgo in [[Svizzera]]. Nel 1901 conseguì la libera docenza e nel 1903 ebbe la cattedra di [[fisica cosmica]] all'interno della stessa università; università della quale fu anche rettore negli anni 1922 e 1923.
 
I suoi lavori riguardano materie come la [[meteorologia]], l'[[elettricità atmosferica]] e l'ottica. Inizialmente compì delle misurazioni sistematiche riguardanti le condizioni meteorologiche e il campo lettrico terrestre; in un secondo momento, invece, svolse attività che riguardavano la [[densità ionica]] e le propagazioni delle onde elettromagnetiche nell'atmosfera. Fece anche dei rilievi misurando la densità ionica in rapporto al variare dell'altitudine, compiendo dei voli in aerostato arrivando fino a 4000 metri nel 1909. Nell'arco di altri due futuri voli riuscì a dimostrare che se si sale di altitudine la densità ionica ha la tendenza ad aumentare, e non il contario, ipotesi invece molto dominante in quel periodo. I suoi studi vennero compiuti sulle vette dell' [[Oberland Bernese]] e anche ad alcune profondità nel [[Lago di Costanza]].
 
Gockel con le sue 100 pubblicazioni, diede un notevale e fondamentale impulso per la scoperta delle radiazioni cosmiche. Ricevette il [[premio Schläfli]] nel 1916 da parte della Società elvetica di scienze naturali e da parte dell'università di Padova il dottorato honoris causa nel 1922.