Timesiteo: differenze tra le versioni

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|Nome = Gaio
|Cognome = Furio Sabinio Aquila Timesiteo
|PreData = [[lingua latina|latino]]: ''Furius Sabinius Aquila Timesitheus'' o {{cn|''Misitheus''<ref>[[Historia Augusta]], ''[[Gordiano III]]''.</ref>}}
|ForzaOrdinamento =
|Sesso = M
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==Biografia==
Timesiteo, forse di origine [[anatolia|anatolica]], era dell'[[ordine equestre]] e ne seguì il ''[[cursus honorum]]'', diventando alquanto influente sotto gli imperatori della [[dinastia dei Severi]] [[Eliogabalo]] e [[Alessandro Severo]].<ref>{{CIL|13|1807}}</ref> La sua ascesa conobbe una interruzione durante il regno di [[Massimino il Trace]], che lo mandò in oriente, e contro il quale congiurò nel [[238]].
 
[[Immagine:Gordian iii.jpg|thumb|Busto di [[Gordiano III]], che sposò la figlia di Timesiteo e lo nominò [[prefetto del pretorio]]]]
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[[Immagine:Antoninianus-Tranquillina-Gordian III-s2539.jpg|thumb|left|[[Furia Sabina Tranquillina]], figlia di Timesiteo e moglie di Gordiano III]]
 
La campagna vennefu preparata da Timesiteo (Gordiano aveva meno di diciotto anni) selezionando con cura i comandanti militari, evitando di scegliere i senatori in favore di persone con più esperienza militare; riorganizzò le truppe che presidiavano l'[[Africa (provincia)|Africa]]; si occupò anche del confine danubiano, attaccando e sconfiggendo le problematiche tribù dei [[Carpi (tribù)|Carpi]], dei [[Sarmati]] e dei [[Goti]]. L'esercito romano, con a capo l'imperatore ma sotto il comando effettivo di Timesiteo, si mosse da [[Antiochia]] attraversò l'[[Eufrate]] vicino [[Zeugma]] (primavera 243), riconquistando le città di frontiera di [[CarrhaeCarre]] ed [[Edessa]], e si scontrò con l'esercito di [[Sapore I]] nella [[battaglia di Resena]], sconfiggendolo. In seguito, i Romani mossero su [[Nisibis]] e [[Singara]], riprendendole, per poi tornare indietro e puntare sulla capitale sassanide di [[Ctesifonte]]. Il corso della guerra cambiò in questo momento: Timesiteo, vero vincitore della battaglia di Resena, morì, forse di malattia, venendo sostituito da Filippo.
 
L'impresa di Timesiteo, la vittoria Resena e la riconquista di Carre, trova forse una eco nell'''[[Apocalisse di Elia]]'', che profetizza l'arrivo di un [[esercito romano]] di 100.000 fanti, 100.000 cavalieri e 30.000 marinai, comandato da Timesiteo e Filippo.<ref>Michael H. Dodgeon, Samuel N. C. Lieu, ''The Roman Eastern Frontier and the Persian Wars AD 226-363'', Routledge, 1991, ISBN 0415103177, p. 357.</ref>
== Voci correlate ==
 
* [[Guerre romano-persiane]]
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Boardman, John, ''et. al.'', ''The Cambridge ancient history'', Cambridge University Press, ISBN 0521301998, pp. 34-35.
 
== Voci correlate ==
* [[Guerre romano-persiane]]
 
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