Circolazione a targhe alterne: differenze tra le versioni

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Le '''targhe alterne''' sonoè una misura [[Ordine (amministrazione)|amministrativa]] deliberata dai sindaci o dalle pubbliche autorità per il contenimento delle emissioni [[inquinamento|inquinanti]] dovute al [[traffico]] nei centri abitati e sono previste dal [[Codice della strada]], Disposizioni Generali del Decreto Lgs. n. 285 del 30 Aprile 1992 art. 7.
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Le '''targhe alterne''' sono una misura deliberata dai sindaci o dalle pubbliche autorità per il contenimento delle emissioni inquinanti dovute al [[traffico]] nei centri abitati.
 
Le targhe alterne sono previste dal [[Codice della strada]], Disposizioni Generali del Decreto Lgs. n. 285 del 30 Aprile 1992 art. 7. Il Decreto del [[Ministero della salute|Ministero della Sanità]] n. 163 del 21 Aprile 1999 fornisce i limiti di riferimento per le missioni e le modalità attuative delle limitazioni del traffico. I poteri in materia delle autorità locali sono ribaditi dal Decreto Lgs. n. 267 del 18 Agosto 2000, art. 7.
 
La misura consiste nel divieto di circolazione per i [[veicolo|veicoli]] la cui [[targa automobilistica|targa]] ha come ultima cifra un numero [[pari]] oppure [[dispari]]. Se l'autorità specifica che il primo giorno il divieto vale per la targhe che terminano con numero pari o dispari, il secondo giorno il divieto scatterà per le targhe dispari, e il terzo di nuovo per le pari, e così via a giorni alterni. La misura in questo modo si propone di dimezzare il traffico urbano.
 
Le targhe alterne sono previste dalle legislazioni di tutti i Paesi [[Unione Europea|UE]] e [[Stati Uniti d'America|statunitensi]].
 
In [[Italia]], la misura ha carattere temporaneo, non preventivo ed è comunicata dall'autorità con almeno un giorno di anticipo rispetto all'entrata in vigore.
 
A cadenza quotidiana le centraline di rilevamento urbane comunicano all'autorità o rendono fruibili in [[Internet]] le misure di alcuni parametri tenuti sotto controllo, quali l'[[anidride carbonica]] e il [[PM 10]].
 
All'ingresso delle aree dove valgono le targhe alterne, solitamente sono posti dei blocchi di polizia[[Polizia]] che controllano l'ultima cifra della targa e fermano le auto che tentano di entrare, non rispettando il divieto di circolazione.
 
Se queste misure superano i limiti di legge, l'autorità per la tutela della salute pubblica può deliberare l'adozione deleldelle targhe alterne o il blocco totale del traffico.
 
Il provvedimento riguarda esclusivamente le [[strada|strade]] urbane, non extraurbane, [[superstrada|superstrade]] o [[autostrada|autostrade]], anche se in presenza di centri abitati limitrofi sono ecceduti i limiti di legge per alcune sostanze inquinanti.
 
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Le targhe alterne sono penalizzanti per le famiglie che dispongono di un solo veicolo, e in questo modo subiscono disagi legati a recarsi nel luogo di lavoro o di studio, e una limitazione molto maggiore della loro libertà di movimento.
 
[[Categoria:Leggi e regolamenti del mondo dei trasporti]]
[[Categoria:Diritto amministrativo]]