Andhrímnir: differenze tra le versioni

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'''Andhrímnir''' ("[colui che è] esposto alla fuliggine") è una divinità della [[mitologia norrena]].
 
Era il [[cucina|cuoco]] degli [[Æsir]] e degli [[Einherjar]]. Ogni giorno uccideva il [[cinghiale]] ''[[Sæhrímnir]]'' ("[bestia] di mare fuligginosa" o "gigante del mare"), e lo cucinava nell'''[[Eldhrímnir]]'' ("fuligginoso per il fuoco"), il suo calderone con poteri magici. La notte, il cinghiale ritornava in vita per essere ucciso di nuovo il giorno seguente.
 
Questo è raccontato nel ''[[Grímnismál]]'' 18:
Andhrímnir faceva anche l'[[idromele]] dal latte della [[Caprinae|capra]] [[Heiðrún]].
 
{{quote|Andhrímnir<br />
fa in Eldhrímnir<br />
Sæhrímnir bollire,<br />
la carne migliore.<br />
E questo in pochi lo sanno,<br />
di che cosa gli Einherjar si nutrano.|[[Edda poetica]] - [http://www.bifrost.it/GERMANI/Fonti/Eddapoetica-4.Grimnismal.html#18 Grímnismál - Il discorso di Grímnir] XVIII - Traduzione di Dario Giansanti|Andhrímnir<br />
lætri í Eldhrímne<br />
Sæhrímne soðinn,<br />
fleska bezt;<br />
en þat fáir vito<br />
við hvat einherjar alaz.|lingua=non}}
 
Nel ''[[Gylfaginning]]'' 38 viene direttamente citato questo passo preceduto da una breve dichiarazione:
 
{{quote|Andhrímnir si chiama il cuoco ed Eldhrímnir il calderone.|[[Edda in prosa]] - [[Gylfaginning]] XXXVIII - Traduzione di Stefano Mazza|Andhrímnir heitir steikarinn, en Eldhrímnir ketillinn.|lingua=non}}
 
==Bibliografia==
*Gianna Chiesa Isnardi, ''I miti nordici'', Longanesi, 1991, Milano ISBN 8830410314
 
{{Mitologia norrena}}