Alberada di Buonalbergo: differenze tra le versioni

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{{Bio
{{tmp|bio}}
|Nome =
'''Alberada di Buonalbergo''' ([[1033]] ca. – [[luglio]] [[1122]]) fu la prima moglie di [[Roberto il Guiscardo]], [[Elenco dei conti e duchi di Puglia e Calabria|duca di Puglia e Calabria]] dal [[1059]] al [[1085]]. Anch'ella di stirpe [[Normanni|normanna]], sposò il Guiscardo tra il [[1051]] e il [[1052]], quando questi era ancora un piccolo nobile dedito a ruberie e atti di brigantaggio.
|Cognome = Alberada di Buonalbergo
|Sesso = F
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = circa [[1033]]
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = luglio
|AnnoMorte = 1122
|Attività = nobildonna
|Epoca = 1000
|Epoca2 = 1100
|Nazionalità = normanna
|PostNazionalità = , fu la prima moglie di [[Roberto il Guiscardo]], [[Elenco dei conti e duchi di Puglia e Calabria|duca di Puglia e Calabria]] dal [[1059]] al [[1085]]
}}
 
'''Alberada di Buonalbergo''' ([[1033]] ca. – [[luglio]] [[1122]]) fu la prima moglie di [[Roberto il Guiscardo]], [[Elenco dei conti e duchi di Puglia e Calabria|duca di Puglia e Calabria]] dal [[1059]] al [[1085]]. Anch'ella di stirpe [[Normanni|normanna]], sposò il Guiscardo tra il [[1051]] e il [[1052]], quando questi era ancora un piccolo nobile dedito a ruberie e atti di brigantaggio.
Era figlia di [[Gerardo di Buonalbergo]], che all'epoca offrì il proprio sostegno all'ascesa di Roberto facendogli dono di duecento cavalieri, che Alberada gli portò in dote al momento del matrimonio. Dall'unione nacquero due figli: Emma, madre di [[Tancredi, principe di Galilea]], e [[Boemondo I d'Antiochia|Boemondo]], primo [[Principato di Taranto|principe di Taranto]] e di [[Principato d'Antiochia|Antiochia]]. Intorno al [[1058]], quando [[papa Niccolò II]] riformò in senso ancora più rigido e restrittivo le esistenti leggi canoniche sui matrimoni fra consanguinei, il Guiscardo ne approfittò per chiedere l'annullamento delle nozze con Alberada. Ottenuto lo scioglimento del vincolo matrimoniale, Roberto poté sposare la principessa [[Longobardi|longobarda]] [[Sichelgaita di Salerno]], sorella del principe [[Gisulfo II di Salerno|Gisulfo II]], ricavandone maggiori profitti. Ma la separazione fu tutto sommato amichevole. Secondo alcune fonti, ella contrasse presto un nuovo matrimonio, e forse un terzo in età più avanzata.
 
Era figlia di [[Gerardo di Buonalbergo]], che all'epoca offrì il proprio sostegno all'ascesa di Roberto facendogli dono di duecento cavalieri, che Alberada gli portò in dote al momento del matrimonio.
Alberada visse molto a lungo, costretta a sopportare anche la morte del figlio Boemondo nel [[marzo]] del [[1111]]. Morì probabilmente nel [[luglio]] del [[1122]] all'età di circa 90 anni e fu sepolta nell'Abbazia della Santissima Trinità a [[Venosa]], nel mausoleo della [[Altavilla (famiglia)|Casa d'Altavilla]]. La sua tomba è l'unica ad essere giunta intatta fino ai giorni nostri.
Dall'unione nacquero due figli:
*Emma, madre di [[Tancredi, principe di Galilea]],
* [[Boemondo I d'Antiochia|Boemondo]], primo [[Principato di Taranto|principe di Taranto]] e di [[Principato d'Antiochia|Antiochia]].
 
Era figlia di [[Gerardo di Buonalbergo]], che all'epoca offrì il proprio sostegno all'ascesa di Roberto facendogli dono di duecento cavalieri, che Alberada gli portò in dote al momento del matrimonio. Dall'unione nacquero due figli: Emma, madre di [[Tancredi, principe di Galilea]], e [[Boemondo I d'Antiochia|Boemondo]], primo [[Principato di Taranto|principe di Taranto]] e di [[Principato d'Antiochia|Antiochia]]. Intorno al [[1058]], quando [[papa Niccolò II]] riformò in senso ancora più rigido e restrittivo le esistenti leggi canoniche sui matrimoni fra consanguinei, il Guiscardo ne approfittò per chiedere l'annullamento delle nozze con Alberada. Ottenuto lo scioglimento del vincolo matrimoniale, Roberto poté sposare la principessa [[Longobardi|longobarda]] [[Sichelgaita di Salerno]], sorella del principe [[Gisulfo II di Salerno|Gisulfo II]], ricavandone maggiori profitti. Ma la separazione fu tutto sommato amichevole. Secondo alcune fonti, ella contrasse presto un nuovo matrimonio, e forse un terzo in età più avanzata.
Ma la separazione fu tutto sommato amichevole. Secondo alcune fonti, ella contrasse presto un nuovo matrimonio, e forse un terzo in età più avanzata.
 
Alberada visse molto a lungo, costretta a sopportare anche la morte del figlio Boemondo nel [[marzo]] del [[1111]].
Alberada visse molto a lungo, costretta a sopportare anche la morte del figlio Boemondo nel [[marzo]] del [[1111]]. Morì probabilmente nel [[luglio]] del [[1122]] all'età di circa 90 anni e fu sepolta nell'Abbazia della Santissima Trinità a [[Venosa]], nel mausoleo della [[Altavilla (famiglia)|Casa d'Altavilla]]. La sua tomba è l'unica ad essere giunta intatta fino ai giorni nostri.
La sua tomba è l'unica ad essere giunta intatta fino ai giorni nostri.
 
==Voci correlate==
*[[Altavilla (famiglia)|Altavilla]]
*[[Roberto il Guiscardo]]
*[[Boemondo I d'Antiochia]]
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[[Categoria:Biografie|Buonalbergo, Alberada di]]
[[Category:Normanni in Italia meridionale|Buonalbergo, Alberada di]]
 
{{portale|medioevo|biografie|donne nella storia}}
 
[[de:Alberada von Buonalbergo]]