Şehzade Cem: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
DorganBot (discussione | contributi)
m Bot: Modifico: hu:Dzsem
Oct326 (discussione | contributi)
Riga 32:
== La prigionia e l'esilio ==
 
Cem, perduta la libertà, fu inviato in [[Francia]] e tenuto prigioniero nel castello di [[Rochechinard]], nel [[Delfinato]], e poi in quello di [[Bourganeuf]] nel [[Limosino]]. Come pretendente al trono ottomano, Cem era una minaccia per Bayezid II, e d'Aubusson ottenne da lui il pagamento di una somma di 40.000 ducati all'anno per tenere Cem prigioniero. Dopo sei anni, Cem fu consegnato a papa [[papa Innocenzo VIII|Innocenzo VIII]], che pensava di utilizzarlo nell'ambito del suo progetto di crociata contro gli ottomani; ma esso non si realizzò mai, perché i sovrani europei rifiutarono di parteciparvi. Il papa, inoltre, chiese a Cem di convertirsi al [[cattolicesimo]], ma ricevette un rifiuto. Tuttavia Cem fu utile ai disegni politici di Innocenzo, poiché questi minacciava di liberarlo ogni volta che Bayezid progettava una campagna militare contro gli stati cristiani dei [[Balcani]]. Nel [[1494]] [[papa Alessandro VI|Alessandro VI]], successore di Innocenzo, consegnò Cem al re di Francia [[Carlo VIII di Francia|Carlo VIII]], che si trovava allora in Italia per reclamare il [[regno di Napoli]], e che stava progettando una spedizione contro l'impero ottomano.
 
Cem morì a [[Capua]] il [[25 febbraio]] [[1495]]. Bayezid dichiarò tre giorni di lutto nazionale, e chiese la restituzione della salma di Cem per poter celebrare un funerale secondo il rito islamico. Ma il corpo non fu restituito che quattro anni dopo, e fu sepolto a [[Bursa]].