Spostamento della realtà: differenze tra le versioni

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== Teorie della realtà dinamica ==
 
I proponenti degli spostamenti di realtà credono in una realtà dinamica malleabile e soggetta ad alterazioni dinamiche rispetto al suo "stato normale".
 
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| id = ISBN 1-56025-898-5 }}</ref> paragona ogni "lenzuolo della realtà" rigorosamente [[determinismo|deterministico]] con una enorme trama di "coinvolgimenti" [[sincronia|sincronici]] le cui cause ed effetti fluttuano avanti ed indietro attraverso il tempo in modo che cambiando qualcosa si cambia tutto attorno ad esso, nel [[futuro]] e nel [[passato]].
 
Similmente, [[Michael Talbot]], che ha scritto su questo argomento in diversi libri tra cui ''L'Universouniverso Olograficoolografico'' <ref>("[[w:en:The Holographic Universe]]")'' (1991)</ref>, ha proposto l'ipotesi che la realtà sia flessibile e capace di una grande scala di alterazioni, così come l'apparizione e la sparizione di intere file di alberi.<ref name=talbot1>{{cite book
| last = Talbot
| first = Michael
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| url =
| doi =
| id = ISBN 0-06-016381-X }}</ref>. In particolare ha utilizzato la frase ''spostamenti nella realtà'' ("''shifts in reality''") per descrivere le sue opinioni sugli spostamenti della realtà che considera alterazioni radicali nel mondo, e include nel libro presunti [[miracolo|miracoli]] ed eventi [[psicocinetici]] come esempi.
 
Talbot basa la maggior parte delle sue idee sui lavori del fisico [[David Bohm]] e del neurofisiologo [[Karl Pribram]], i quali hanno entrambi proposto teorie olografiche o modelli dell'universo. Talbot ha sostenuto che gli esempi paranormali della realtà "suggeriscono che la realtà, in un senso prettamente reale, è un [[ologramma]], un'idea complessa ("''construct"'').<ref name=talbot1>{{cite book
| last = Talbot
| first = Michael
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| doi =
| id = ISBN 0-06-016381-X }}</ref>.
 
Un esempio personale che [[Michael Talbot]] ha condiviso ne "''L'Universouniverso Olografico"olografico'' fu l'esperienza in cui lui ed il suo professore furono testimoni del caso di una donna la quale gettò in terra ai loro piedi un [[ombrello]] che emise strani e sfrigolanti suoni e si trasformò in un ramo nodoso.<ref name=talbot1>{{cite book
| last = Talbot
| first = Michael
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Naturalmente la teoria di Talbot dell'universo proposta come essenza in forma olografica in natura è solo una spiegazione per come tali alterazioni radicali siano possibili. Altri proponenti dell'ipotesi hanno presentato opinioni differenti.
 
Nel [[1993,]] il [[sociologo]] [[David Erlandson]] ed un suo collega hanno posto le basi per condurre una ricerca alternativa, con uso di tecniche di indagine [[naturalismo|naturalistiche]], e con menzione del significato del ruolo che gli spostamenti di realtà possono assumere nella ricerca naturalistica. <ref name=erlandson1>{{cite book
| last = Erlandson
| first = David
Line 81 ⟶ 80:
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| doi =
| id = ISBN 0-8039-4938-3 }}</ref> Erlandson mette in evidenza che il ricercatore naturalistico crede che l'instabilità osservata possa essere attribuita non solo ad un errore di misura, ma anche a spostamenti di realtà.
 
==Note==