La calce veniva ricavata bruciando in fornaci aerate (che prendono il nome di "[[Calcara|calcare]]") [[Calcare|pietre calcaree]] o [[marmo]], costituiticostituite da [[carbonato di calcio]]. Questo si trasforma quindi, per effetto del calore, si trasforma in [[ossido di calcio]] o "calce viva", che, con l'aggiunta di acqua, diviene "calce spenta" e diluita per l'uso prrendeprende quindi il nome di "grassello".
La "calce magra" (più del 10% di impurità e mescolata ad un 5% di argilla) si differenzia dalla "calce grassa" (meno del 10% di impurità) per una resa minore, ma una presa più veloce. Per murature subacquee (come ad esempio le fondazioni dei piloni dei ponti) si utilizzava la "calce idraulica", mescolata a circa un 20% di argilla.