Tractatus de Sphaera: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Sacrobosco Lunar eclipse.jpg|thumb|200px|right|Una [[volvellevolvella]] da<ref>{{en}} un'edizione[http://en.wikipedia.org/wiki/Volvelle delVolvella [[XVIsulla secolo]Wikipedia inglese]</ref> del<ref>{{it}} ''De Sphaera''[http://www.]iav.it/planetario/didastro/luna/volvit.htm Descrizione con immagini di una volvella]
</ref> da un'edizione del [[XVI secolo]] del ''De Sphaera'']]
L'opera più importante di [[Giovanni Sacrobosco]] è certamente il '''''Tractatus de sphaera''''' (circa [[1230]]), noto anche come '''''De sphaera mundi''''' o semplicemente '''''De sphaera'''''. Esso fu in assoluto il trattato di [[astronomia]] più diffuso nel [[Medio Evo]]: era usato in tutte le [[università]] ed il [[manoscritto]] fu copiato molte volte prima dell'invenzione della [[stampa]]. La prima copia stampata apparve a [[Ferrara]] nel [[1472]], da allora continuò ad essere stampato per altri due secoli ed ebbe numerosi commentari, tra cui il più famoso è quello dell'astronomo [[Gesuiti|gesuita]] [[Christoph Clavius]] ([[1538]]-[[1612]]), dal titolo ''In sphaeram Iohannis de Sacro Bosco commentarius'' ([[Roma]], [[1581]]).
 
Il ''Tractatus de sphaera'', essenzialmente basato sull'''[[Almagesto]]'' di [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]], è diviso in quattro capitoli: il primo tratta la struttura generale dell'universo; il secondo le sfere celesti; il terzo la rotazione giornaliera del cielo e le [[zona climatica|zone climatiche]] terrestri; il quarto i movimenti dei [[pianeti]] e le [[eclissi]].
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== Il ''de Sphaera'' ==
===Capitolo 1===
Viene prima illustrato il fatto che sia l'[[universo]] che la [[Terra]] sono sferici; la [[Terra]] viene posta al centro dell'[[universo]] e poi si mostra le differenza tra le zone celesti [[Etere (elemento classico)|eteree]] e quelle [[Elemento (filosofia)|elementali]] (o sublunari). L'universo viene suddiviso in nove sfere concentriche ordinate a seconda della distanza dalla [[Terra]]: la sfera della [[Luna]], di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]], [[Venere (astronomia)|Venere]], [[Sole]], [[Marte (astronomia)|Marte]], [[Giove (astronomia)|Giove]], [[Saturno (astronomia)|Saturno]], la sfera delle [[stelle]] fisse ed infine il "[[primo mobile]]" a cui si attribuisce il movimento di tutte le altre sfere.
 
Riguardo alla forma sferica della [[Terra]], Sacrobosco riporta la misura della circonferenza data da [[Eratostene]] di 252.000 [[Stadio (unità di misura)|stadi]] <ref>La misura attuale della circonferenza equatoriale della terra risulta di 40.075 [[Chilometro|km]]. Se si considera che lo stadio nel sistema alessandrino è 185 [[Metro|metri]] la misura di Eratostene corrisponde a 46.620 km.</ref>, e spiega come verificarla tramite l'ausilio di un [[astrolabio]].
 
===Capitolo 2===
Vengono prima definiti diversi concetti astronomici come l'[[equatore celeste]], lo [[zodiaco]], l'[[eclittica]], i [[Tropico (geografia)|tropici]] del [[Tropico del Cancro|Cancro]] e del [[Tropico del Capricorno|Capricorno]], i [[Circolo polare|circoli polari]] Artico ed Antartico, i [[solstizio|solstizi]] e gli [[equinozio|equinozi]]. Di questi termini Sacrobosco dà anche una spiegazione [[etimologia|etimologica]].
 
Infine viene illustrata la suddivisione della [[Terra]] in cinque [[Zona climatica|zone climatiche]] separate dai circoli polari e dai tropici. Viene spiegato che solo la zona intermedia tra i circoli ed i tropici è abitabile, mentre le zone polari ed equatoriale, rispettivamente troppo fredde e troppo calda, non permettono la sopravvivenza.
 
===Capitolo 3===
In questo capitolo vengono spiegate le [[Costellazione|costellazioni]], il movimento annuale del sole e la diversa durata del giorno nel corso dell'anno.
 
Inoltre la [[zona climatica]] abitabile della [[Terra]] viene suddivisa ulteriormente in sette climi.
 
===Capitolo 4===
In quest'ultimo capitolo vengono descritti i movimenti dei pianeti, il percorso del [[Sole]] sull'[[eclittica]] e viene definito l'[[anno solare]], la cui durata è stabilita essere di 365 giorni e 1/4 più una frazione trascurabile. Viene inoltre spiegato che il moto di ogni pianeta può essere scomposto in tre componenti: l'[[equante]], il [[deferente]] e l'[[epiciclo]]. Vengono poi spiegate le [[eclissi]] [[Eclissi lunare|lunari]] e [[Eclissi solare|solari]], ed infine viene asserito che l'eclisse solare avvenuta nel momento della morte di [[Cristo]] deve esser stato un evento miracoloso, essendo avvenuta con la [[Plenilunio|Luna]] piena]].
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
*{{en}} [http://ghtc.ifi.unicamp.br/Sacrobosco/Sacrobosco-ed1.htm Lista delle edizioni del ''Tractatus de Sphaera'']
 
 
[[Categoria:Storia dell'astronomia]]