Meta (rugby): differenze tra le versioni

modalità di marcatura punti nel rugby (a XIII o a XV)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nuova pagina: La meta è il modo più importante per segnare punti nel rugby. Si marca appoggiando il pallone nell'area di meta della squadra avversaria. Il termine anglosassone...
(Nessuna differenza)

Versione delle 21:20, 11 mag 2008

La meta è il modo più importante per segnare punti nel rugby. Si marca appoggiando il pallone nell'area di meta della squadra avversaria.

Il termine anglosassone per definire la meta è try, lett. "tentativo", derivante dal fatto che in passato il marcare una meta non dava punti, ma concedeva alla squadra che aveva portato il pallone al di là della linea di meta avversaria un calcio tra i pali.

E' analoga, concettualmente, al touchdown nel Football Americano e nel Football Canadese, con la differenza che la meta rugbystica richiede che l'ovale tocchi simultaneamente l'area di meta e un giocatore della squadra in attacco (dalla vita in su). Il termine touchdown, nel rugby, indica invece l'azione rappresentata dal giocatore in difesa che realizza una sorta di "autometa", annullando l'azione avversaria.

Segnare una meta

Aspetti in comune tra Rugby a 15 e Rugby a 13

Ci sono alcune differenze tra i regolamenti del Rugby a 15 (Rugby Union) e del Rugby a 13 (Rugby League). Questi sono gli aspetti in comune:

  • Il giocatore in possesso della palla che sta per realizzare una meta, e la palla stessa, non devono essere fuori dal campo e non devono mettere piede fuori dal campo. Toccare la linea di touche (o la linea di pallone morto) equivale ad andare fuori, quindi la meta non sarebbe valida. Eventuali parti del corpo in aria fuori dal campo non sono considerate fuori.
  • L'area di meta include la linea di meta ma non include la linea di pallone morto.
  • Appoggiare il pallone per marcare una meta significa o tenerlo in mano e farlo toccare con l'area di meta o fargli toccare simultaneamente l'area di meta e una qualsiasi parte del corpo del giocatore dal collo alla vita.
  • Non si necessita di portare il pallone fisicamente nell'area di meta per marcarne una. Se la palla è già sul suolo nell'area di meta, può essere semplicemente toccata con una parte del corpo del giocatore dal collo alla vita.

Peculiarità del Rugby a 15

  • Un giocatore può appoggiare il pallone in uno di questi due modi: se la palla è tenuta in mano / nelle mani, si può solamente toccare il pallone a terra nell'area di meta, senza alcuna pressione verso il basso; se la palla è nell'area di meta, è richiesta una pressione verso il basso da parte del giocatore che ha intenzione di marcare la meta con una qualsiasi parte del suo corpo compresa tra il collo e la vita. Affinchè una meta sia convalidata, deve avvenire tutto questo prima che un difensore faccia lo stesso nella sua area di meta. Se vi sorgessero dei dubbi su quale squadra abbia toccato la palla per terra per prima, la squadra in attacco ha una mischia a 5 metri.
  • Un giocatore con i piedi fuori dalla linea di touche - ma che non porta il pallone - può marcare una meta tuffandosi sul pallone vagante nell'area di meta.
  • I pali valgono come linea di meta, pertanto appoggiare il pallone ai piedi delle spugne dei pali vale come una marcatura di una meta, anche se fisicamente il pallone si trova al di fuori dell'area di meta.
  • Un giocatore può marcare una meta da una mischia, non appena la palla raggiunge o oltrepassa la linea di meta.
  • Se un giocatore in attacco è placcato in prossimità della linea di meta ma riesce a raggiungere l'area di meta, la meta viene convalidata.
  • Se il TMO (Television Match Official) viene interpellato, l'arbitro può richiedere la sua decisione sulla convalida della meta, ma secondo il protocollo attuale il TMO può solo stabilire se il pallone è stato correttamente mandato in meta, se il pallone (o il portatore) sono passati dalla linea di touche (o fuori di essa) o se avviene qualsiasi fallo.