Evangelium vitae: differenze tra le versioni
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{{quote|In conformità con il Magistero dei miei Predecessori e in comunione con i Vescovi della Chiesa cattolica, confermo che l'eutanasia è una grave violazione della Legge di Dio, in quanto uccisione deliberata moralmente inaccettabile di una persona umana. Tale dottrina è fondata sulla legge naturale e sulla Parola di Dio scritta, è trasmessa dalla Tradizione della Chiesa ed insegnata dal Magistero ordinario e universale (cf. [[Lumen Gentium]] 25)|EV 65}}
La maggior parte dei teologi cattolici sono concordi nel considerare infallibili questi insegnamenti sull'immoralità dell'omicidio, dell'aborto procurato e dell'eutanasia. Altri teologi ne accettano
Alcuni punti di vista a questo riguardo:
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* Fra i teologi cattolici che hanno scritto riguardo all'infallibilità, quasi tutti concordano che i tre pronunciamenti di cui sopra costituiscono insegnamenti infallibili. Tra questi teologi ci sono teologi "liberali" (Richard Gaillardetz, Hermann Pottmeyer), teologi "moderati" ([[Francis A. Sullivan]]) e teologi conservatori (Mark Lowery, Lawrence J. Welch).
D'altra parte, i teologi radicali che non credono nel concetto di infallibilità (come [[Hans Küng]]) non accettano che questo insegnamento - o qualunque altro - sia infallibile. Tuttavia questa visione non può essere propriamente chiamata una visione "cattolica", perché essa richiede di rigettare non solo l'infallibilità papale ma anche l'infallibilità dei concili, dato che l'infallibilità papale è stata solennemente proclamata dal [[Concilio Vaticano I]]. Effettivamente
== Voci correlate ==
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