Architettura gotica: differenze tra le versioni

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[[Immagine:StDenis_Langhauswand2.JPG|thumb|220px|Interno della chiesa di St. Denis]]
 
Nel 1140 l'abate Sugerio decide di ricostruire il coro e la facciata di [[Abbazia di Saint Denis|Saint Denis]], l'[[abbazia]] [[Benedettini|benedettina]] che conservava le [[reliquia|reliquie]] del [[patrono]] delladi FranciaParigi [[San Dionigi di Parigi|San Dionigi]]. Questo santo era il primo vescovo delle Gallie, ma era stato confuso con il monaco siriano [[San Dionigi pseudo areopagita]], chiamato così perché era stato a sua volta confuso con il presunto Dionigi che si sarebbe convertito dopo aver sentito [[Paolo di Tarso]] predicare nell'areopago di [[Atene]]. Il Dionigi monaco siriano aveva scritto un trattato sulla luce e sulle gerarchie angeliche, ispirato al [[neoplatonismo]], nel quale la luce era considerata come emanazione divina e, in generale, la realtà sensibile come simbolo delle splendenti realtà soprannaturali. Si riteneva inoltre che l'abbazia fosse stata consacrata da [[Gesù Cristo]] in persona ed era utilizzata come sacrario dei re Capetingi che qui venivano sepolti. L'abate Sugerio, lettore dei testi dello ''Pseudo Dionigi'', volle ricostruire la sua venerabile abbazia ispirandosi alle teorie del filosofo, progettando un nuovo coro con una serie di cappelle radiali a forma trapezoidale direttamente collegate ad un deambulatorio che permetteva ai fedeli di muoversi liberamente anche dietro il recinto del coro. Le cappelle radiali erano coperte da volte a crociera e sulle pareti si aprivano ampie finestre che davano una grande luminosità allo spazio interno. Le vetrate colorate alle aperture rendevano l'atmosfera interna quasi soprannaturale, riuscendo a dare una forma sensibile alle teorie dello Pseudo Dionigi.
 
== Innovazioni tecniche ==