Heinrich Isaac: differenze tra le versioni

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== La musica ==
 
Heinrich Isaac compose una grande varietà di brani: [[messa (musica)|messe]], [[mottetto|mottetti]], composizioni profane in tedesco e in italiano e musica strumentale. Fu uno dei più fecondi compositori del tempo, anche se i suoi lavori furono, nel complesso, meno noti ai contemporanei di quelli di Josquin Desprez. Per quanto riguarda le epoche più recenti, bisogna attendere la fine dell'800 per un inizio di rivalutazione; [[Anton Webern]] scelse il ''Choralis Costantinus'' di Isaac come argomento della sua tesi di laurea e curò l'edizione moderna del Primo libro. Il lavoro probabilmente più celebre di Isaac è il [[lied]] ''Innsbruck, ich muss dich lassen'' ("Innsbruck, ti devo abbandonare"), della quale egli realizzò almeno due versioni. È possibile, tuttavia, che la [[melodia]] non sia autografa di Isaac, che ne avrebbe perciò realizzato solo un adattamento in polifonia omoritmica. La stessa melodia sarebbe stata utilizzata in seguito per il [[corale]] [[lutero|luterano]] ''O Welt, ich muss dich lassen'', che fu poi elaborato da [[Johann Sebastian Bach]] e [[Johannes Brahms]] (fra gli altri) in composizioni proprie. Alcune delle messe di Isaac sono composte secondo la procedura alternatim, in cui parti del testo realizzate in polifonia si alternano con parti in canto gergoriano. Tra queste ricordiamo la Missa de Apostolis a sei voci e le due Missae de beata Virgine, a quattro e sei voci. La Missa carminum, tutta in polifonia, cita varie melodie non sacre, tra cui quella di ''Innsbruck, ich muss dich lassen''.
 
=== Il ''Choralis Costantinus'' ===