Catherine de Vivonne de Rambouillet: differenze tra le versioni

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{{Bio
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|Nome = Catherine de
'''Catherine de Vivonne, marchesa de Rambouillet''' ([[Roma]], [[1588]] - [[Parigi]], [[1665]]) fu colei che nel [[Seicento]] aprì il primo celebre salotto letterario parigino nella sua residenza dell’[[Hôtel de Rambouillet]], situato dove attualmente sorge il [[Palais-Royal]]).
|Cognome = Vivonne
|Sesso = F
|PostCognome = marchesa de Rambouillet
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1588
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1665
|Attività = nobile
|Epoca = 1600
|Nazionalità = francese
'''Catherine|PostNazionalità de= Vivonne, marchesaè de Rambouillet''' ([[Roma]], [[1588]] - [[Parigi]], [[1665]]) fustata colei che nel [[Seicento]] aprì il primo celebre salotto letterario parigino nella sua residenza dell’dell'[[Hôtel de Rambouillet]], situato dove attualmente sorge il [[Palais-Royal]]).
}}
 
==La vita==
Quando aveva dodici anni venne data in sposa a Charles D'Argennes, nel [[1611]] proclamato "Marchese di [[Rambouillet]]".
Ebbero sette figli. La maggiore, Julie, fu presente a diverse serate tenute dalle marchesa nel loro palazzo del quartiere del Marais, nell'Hotel de Rambouillet.
 
==Il salotto==
Ritenendo la corte di [[Enrico IV]] sgradevole per via della rudezza dei costumi, sentendosi a disagio durante i ricevimenti reali, decise di ritirasi a vita privata.
Non si deduce facilmente la data di apertura del suo salone, ma si può affermare che le sue porte erano già aperte nel [[1618]].
 
A causa della sua salute precaria, Catherine decise di invitare nella sua stessa casa il ''gran mondo'': s'interessava di [[arte]], di [[lettere]], di [[storia]] ed era in grado di parlare più lingue. Vi tenne un salotto brillante, con il concorso della figlia [[Julie d'Angennes|Julie]] - in onore della quale fu composta la ''[[Guirlande de Julie]]'' - fino al matrimonio di costei ([[1645]]) col [[Charles de Sainte-Maure|duca de Montausier]] e la morte di [[Vincent Voiture]] nel [[1648]].
 
Il luogo in cui riceveva era stato soprannominato "la chambre Bleue" (la camera azzurra) per via dell'arredamento interno.
La stanza era stata progettata dalla marchesa appositamente per ricevere i suoi ospiti.
Riceveva precisamente nella "ruelle", ovvero nello spazio tra il letto e il muro, seguendo la moda del [[Preziosismo]].
A tal proposito [[Molière]] scrisse una commedia volta a sbeffeggiare la moda preziosa e i cerchi mondani: "Le preziose Ridicole" ( Les précieuses ridicules).
 
Il salotto esercitò una grande influenza sulla [[Lingua (idioma)|lingua]] e la [[letteratura francese]] del tempo.
Benché [[Molière]] abbia ironizzato sui modi dei frequentatori di questo ambiente nella sua commedia ''Les Précieuses ridicules'', i ''Preziosi'' ebbero tuttavia una funzione importante nel rinnovamento del vocabolario francese.
 
Il salotto fu tra i pochi che diedero onore alle donne, diversamente dagli altri per lo più frequentati da uomini: Madame de Rambouillet aveva raccolto infatti un gruppo di ragazze della migliore nascita che allietavano gli incontri con il loro spirito e la loro grazia.
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Soprannominata ''[[Arthénice]]'', anagramma composto da [[François de Malherbe|Malherbe]], ella fu rappresentata nei tratti di Cléomire nel romanzo ''Artamène ou le Grand Cyrus'', di [[Madeleine de Scudéry]], dove Cyrus era lo stesso [[Luigi II di Borbone-Condé|principe di Condé]].
 
La marchesa tenne il suo salone per più di quarant'anni.
La marchesa tenne il suo salone per più di quarant'anni. I più noti frequentatori del suo salone sono: François de Malherbe, la [[Anne Geneviève de Bourbon-Condé|duchessa de Longueville]], [[Georges de Scudéry]], [[Antoine Godeau]], [[Vincent Voiture]], [[Madame de Sévigné]], [[Pierre Corneille]], [[Claude Favre de Vaugelas]], [[Roger de Bussy-Rabutin]], il [[Honorat de Bueil de Racan|marchese de Racan]], [[Marc-Antoine Girard de Saint-Amant]], [[Jean Desmarets de Saint-Sorlin]], [[Claude Malleville]], [[François Maynard]], [[Jean Ogier de Gombauld]], [[Angélique Paulet]], [[Madame de La Fayette]], [[Guillaume Colletet]], [[Gédéon Tallemant des Réaux]]
 
[[Categoria:Biografie|Catherine de Vivonne de Rambouillet]]
 
[[de:Catherine de Vivonne, Marquise de Rambouillet]]