Inquisizione: differenze tra le versioni

Il termine "inquisizione" deriva dal verbo [[lingua latina|latino]] ''inquirere'', che significa "investigare", "indagare". Infatti il tribunale dell'Inquisizione conduceva le indagini volte ad accertare l'eresia e, scopertala, aveva il compito di tentare con tutti i mezzi (compresa la [[tortura]]) di convincere l'indagato ad abiurare, cioè a ritrattare. Quando non era in grado di ottenere l'[[abiura]], dichiarava la propria incapacità e rimetteva l'indagato a un tribunale civile (come nel caso di [[Giordano Bruno]]).

L'Inquisizione opera secondo canoni diversi dal diritto allora vigente, quello romano. {{citazione necessaria|Se nel diritto romano era l'accusatore a dover provare la colpevolezza dell'accusato, nel processo inquisitorio era l'imputato a doversi difendere, e senza l'aiuto di un avvocato (difendere gli eretici era, infatti, peccato). Nel processo inquisitorio si vede, inoltre, l'eliminazione della figura terza del giudice, che era fino ad allora servita a garantire l'imparzialità: l'inquisitore svolge il ruolo di accusatore e giudice insieme.}}

 

===Significati attuali del termine inquisizione===