Fornace Penna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 9:
Lo stabilimento produceva laterizi che venivano esportati in molti paesi mediterranei: gran parte di [[Tripoli]] ([[Libia]]) dopo la guerra del 1911 fu costruita con laterizi del '' "Pisciotto" ''. Si lavorava dalla sei del mattino sino all'imbrunire, da maggio a settembre; con le prime piogge la Fornace Penna veniva chiusa. Vi hanno trovato occupazione un centinaio di operai in età compresa tra i 16 e i 18 anni. La cessazione dell'attività dello stabilimento avvenne durante la notte del 26 gennaio 1924, a causa di un incendio doloso che lo distrusse in poche ore. Una lettera abbandonata attribuisce il gesto ai [[socialismo|socialisti]], mentre un'altra ipotesi adombra il sospetto di una vendetta interna alle file [[fascismo|fasciste]].<br\>
A testimonianza di quel passato produttivo sono rimasti solo dei ruderi: " 'o Pisciuotto ", così è chiamato l'antico stabilimento dagli abitanti del luogo; e nel passare inesorabile del tempo, disgregandosi silenziosamente e con discrezione, La Fornace Penna attende un suo destino. Da sempre questo edificio è stato al centro di grandi polemiche e dibattiti: tra le proposte di modificarlo in albergo o quelle di farlo divenire un luogo culturale o, semplicemente, di mettere in atto un restauro di mantenimento. Negli ultimi anni, grazie anche al fascino delle sue rovine, la Fornace Penna è stata utilizzata come [[set]] cinematografico: "La Mánnara", come viene nominata la località dove sorge la fabbrica, in un episodio dello sceneggiato televisivo ''[[Commissario Montalbano|Il Commissario Montalbano]]''.<br\> In occasione di una sua visita, [[Vittorio Sgarbi]] l'ebbe persino a definire "una basilica laica in riva al mare".<ref>"La Sicilia", 12 luglio 2004, p.14</ref>
[[Immagine:Pisciotto.jpg||thumb|left|400px|Promontorio del Pisciotto con la Fornace: (photo&copy;[http://www.sciclialbum.splinder.com ScicliAlbum)]|left]]
 
==Descrizione==