Serrata del Maggior Consiglio: differenze tra le versioni

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=== Conseguenze ===
La Serrata provocò le rivolte capeggiate da [[Marin Bocconio]] (nel [[1300]]) e da [[Bajamonte Tiepolo]] (nel [[1310]]).
 
Come richiesto, la legge venne confermata nel [[settembre]] [[1298]]. Tuttavia essa non rimase priva di conseguenze nei rapporti politici tra il partito aristocratico e il parito popolare.
L'ingresso di nuovi membri fu limitato con leggi del [[1307]] e del [[1316]]; il [[19 luglio]] [[1315]] venne ordinata la creazione del ''[[Libro d'Oro]]'' in cui iscrivere, al compimento dei diciotto anni, i nomi di quanti avrebbero avuto diritto di accedere al Maggior Consiglio.
 
Nel [[1300]] [[Marin Bocconio]] ordì una congiura, fallita, contro il Doge e il governo. Nel [[1307]], da parte sua, il partito aristocratico pose nuove limitazioni all'ingresso di ''uomini nuovi'' in seno al Maggior Consiglio. Tre anni dopo, nel [[1310]], il nobile [[Bajamonte Tiepolo]] ordì una [[congiura del Tiepolo|nuova e pericolosissima congiura]], sventata d'un soffio dal Doge.
 
L'ingressoIl digoverno nuovireagì membricreando fuuna limitatonuova conmagistratura leggispeciale delper [[1307]]la erepressione deldelle [[1316]];minacce contro l'ordine costiuzionale: il [[19Consiglio lugliodei Dieci]]. Poi, nel [[1315]] venne ordinataordinò la creazione deldi un ''[[Libro d'Oro]]'' in cui iscrivere, al compimento dei diciotto anni, i nomi di quanti avrebbero avuto diritto di accedere al Maggior Consiglio. Seguito, nel [[1316]], da norme ancora più restrittive riguardanti gli ''homini novi''.
 
Nel [[1319]] si ebbe la stretta finale. Si procedette ad un'attento veglio della validità dei titoli degli iscritti nel ''Libro d'Oro'', dopodiché si procedette ad abolire la possibilità di eleggere nuovi membri del Consiglio, stabilendo che l'automatico accesso al Maggior Consiglio per tutti i patrizi maschi al compimento dei 25 anni d'età, con l'eccezione per trenta di loro, sorteggiati ogni anno nel giorno di [[Santa Barbara]], di accedervi già al compimento dei vent'anni: il Maggior Consiglio diveniva definitivamente un'assemblea chiusa ed ereditaria.
 
Nel [[1423]] il Maggior Consiglio aboliva anche formalmente l'ormai inutile ''concioConcio'' popolare.
 
[[Categoria: Repubblica di Venezia]]