Beatrice di Sicilia: differenze tra le versioni

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Suo padre Manfredi, prima reggente del fratellastro e del nipote, poi acclamato re dai baroni nel 1258, era impegnato a difendere il regno dalle pretese del papa che lo considerava proprio vassallo. Manfredi si alleò dunque con i genovesi e i ghibellini toscani. Fu sconfitto da [[Carlo d'Angiò]] a [[Benevento]] e venne ucciso<ref>Autori Vari. L'enciclopedia della storia universale. De Agostini, Novara, 1999 ISBN 88-415-6688-4</ref>.
In seguito alla disfatta e alla morte di suo padre nel 1266, Beatrice, assieme ai fratelli e alla madre, venne imprigionata dal nuovo re di [[Sicilia]] Carlo d'Angiò, nominato tale da papa [[Clemente IV]]<ref>http://worldroots.com/brigitte/royal/bio/manfredosicilybio1232.html</ref>. La giovane riacquistò la libertà solo dopo che suo cognato [[Pietro III d'Aragona]] nel 1282 liberò il regno dai francescifrancesi<ref>http://worldroots.com/brigitte/royal/bio/constancesicilybio1249.html</ref>.
 
Nel 1284 andò in sposa al toscano [[Raniero della Gherardesca]], Conte di [[Donoratico]].