Neoatticismo: differenze tra le versioni

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Il '''Neoatticismo''' o stile '''neoattico''' è una fase della scultura antica iniziato nel II secolo a.C.
 
Le officine scultoree neaottiche erano dislocate soprattutto ad [[Atene]] e servirono la grande domanda soprattutto dei collezionisti romani di statue secondo lo stile classico del V-IV secolo a.C. e talvolta quello aracico del VI secolo a.C. I neoattici non producevano copie (il cui mercato era all'epoca molto ingente), ma opere originali secondo i caratteri dell'epoca classica, ispirandosi alle opere più antiche. Artisti neoattici si stabilirono anche direttamente a [[Roma]], dominando la produzione artistica.
 
Il neoatticismo, sebbene ci sia noto in massima parte solo nella dimensione scultorea, interessò sicuramente anche la pittura e l'architettura. Artisti neoattici si stabilirono anche direttamente a [[Roma]], dominando la produzione artistica, come l'architetto [[Ermodoro di Salamina]].
Il termine venne coniato dall'archoelogo tedesco [[Friedrich Hauser]] nel ''Die Neuattischen Reliefs'' ([[1889]]). Il neoatticismo fu una sorta di [[neoclassicismo]], che dimostra la consapevolezza del valore dell'arte classica nel periodo tardo [[ellenismo|ellenistico]].
 
Il termine venne coniato dall'archoelogo[[archeologo]] tedesco [[Friedrich Hauser]] nel ''Die Neuattischen Reliefs'' ([[1889]]). Il neoatticismo fu una sorta di [[neoclassicismo]], che dimostra la consapevolezza del valore dell'arte classica nel periodo tardo [[ellenismo|ellenistico]].
 
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