Alessandro Achillini: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
StudiaStudiò [[medicina]] e [[filosofia]] all'universitàUniversità di Bologna fino al [[1484]]e, insegnandovi [[filosofia naturale]]; secondo il [[Giovio]], studiò anche per tre anni anche filosofia a Parigi, ''divenendo «dialettico e filosofo eminentissimo, sottilissimo nelle dispute''». Laureato a Bologna il [[7 settembre]] [[1484]], vi insegnò dapprima [[logica]], poi dal [[1487]] [[filosofia naturale]], assumendo nel [[1494]] anche la cattedra di [[medicina]]. Nell'ambito della scuola medica bolognese è considerato un seguace di [[Mondino de' Luzzi]] ([[1270 ]]- [[1326]]) del quale studiastudiò e commentacommentò le opere.: Descrissedescrisse la funzione dei nervi olfattori, degli ossicini dell'orecchio e del condotto salivare.
Nel [[1494]] pubblicapubblicò a Bologna i ''Quodlibeta de intelligentiis'' e nel [[1498]] i ''De orbibus libri quattuor'', esponendo una [[cosmologia]] secondo la quale i [[pianeti]] ruotano intorno alla [[Terra]] su sistemi di sfere concentriche, secondo un modello risalente al greco [[Eudosso di Cnido]], del [[IV secolo]] a. C., e in contrasto con l'[[Almagesto]] di [[Claudio Tolomeo]]. Nel [[1501]] pubblicò l' ''Opus septisegmentatum'' insieme con sei opere pseudoaristoteliche e con il ''De intellectu'' di [[Alessandro di Afrodisia]] e con il ''De animae beatitudine'' di [[Averroè]]; nel [[1503]] dedicò a [[Bartolomeo Cocles]] la ''Quaestio de subiecto chyromantiae et physionomiae''.
Nel [[1501]] pubblica l'''Opus septisegmentatum'' insieme con sei opere pseudoaristoteliche e con il ''De intellectu'' di [[Alessandro di Afrodisia]] e il ''De animae beatitudine'' di [[Averroè]]. Nel [[1503]] dedica a [[Bartolomeo Cocles]] la ''Quaestio de subiecto chyromantiae et physionomiae''.
 
NelLa guerra vittoriosa condotta da [[1506Giulio II]] passacontro i [[Bentivoglio]], signori di Bologna, lo costringe a insegnarefuggire nel [[1506]] a Padova, nel cui Studio insegnò filosofia a [[Padova]] efino dueal anni1508, dopoquando, finoil alla[[14 mortesettembre]], fece ritorno ancora a Bologna, riprendendovi l'insegnamento della filosofia e della medicina fino alla morte nel [[1512]]. È sepolto nella chiesa bolognese di san Martino Maggiore. Tanto il fratello [[Giovanni Filoteo Achillini]] che il nipote, [[Claudio Achillini]], furono al loro tempo noti letterati.
 
== Opere ==
Dopo l'edizione del 1494 e del 1498 dei ''Quodlibeta'' e dei ''De orbibus'', tutte le sue opere filosofiche furono pubblicate a [[Venezia]] nel [[1508]]: ''De intelligentiis, De orbibus, De universalibus, De elementiis, Quaestio de subiecto chyromantiae et physionomiae, De potestate sillogismi, De subiecto medicinae'', con una seconda edizione nel [[1545]], mentre postume furono pubblicati il ''De proporzione motuum'', nel [[1515]] e le opere di medicina ''Humani corporis anatomia'', nel [[1516]] e, a cura del fratello Giovanni Filoteo, le ''Anatomicae annotationes'' nel [[1522]]. Restano inediti manoscritti suoi nell'Università di Bologna, come l'''Expositio super Avicene pulchra'', la ''Tabula Alexandri Achilini in Medicina'', il ''Quoddam Consilium in medicina Alexandri Achilini pulchrum'', le ''Auctoritates Galeni colecte per Alexandrum Achilinum'' e le ''Multa ex Entisberi sophista'', e nella [[Biblioteca Ambrosiana]] di [[Milano]].
 
== La dottrina ==
Chiamato dai contemporanei ''il secondo Aristotele'' per la sua padronanza del pensiero del filosofo greco, e seguace dell'interpretazione aristotelica di Averroè, distingue le verità di fede da quelle razionali. Scrive infatti nei ''Quodlibeta de elementiis'': "…secondo«secondo la ragione naturale o l'intelletto è unico, come sostiene Averroè, o è molteplice, come afferma Alessandro d'Afrodisia ma nessuna di queste teorie si concilia con la fede. È ununo casodi quei casi in cui occorre lasciar da parte il Filosofo (Aristotele) scegliendo, fra le due opinioni entrambe false, quella più probabile di Averroè"». Quando dunque sono contrarie alla fede, le teorie filosofiche vanno dichiarate false ma ci si può occupare ugualmente di filosofia seguendone i processi razionali.
 
Quando dunque sono contrarie alla fede, le teorie filosofiche vanno dichiarate false ma ci si può occupare ugualmente di filosofia seguendone i processi razionali.
Per l'Achillini [[Dio]] è il maggiore degli intelletti, è l' ''intelletto agente''; seguono gli intelletti intermedi, - che sono creati, secondo la religioneteologia, ma sono invece eterni secondo Aristotele, - e infine l'''intelletto potenziale'', il minore nella gerarchia degli intelletti, ma ''intensissimum'' fra i corpi materiali e ''remissimissimum'' fra gli incorporei. Per luil'Achillini, l'intelletto potenziale è immortale perchéin quanto non materiale ma ''abstractum'' e, insieme, èrappresenta l'autocoscienza umana e: tuttavia ciascun essere umano non ha un proprio intelletto potenziale, che è invece unico per tutta l'umanità, anche se Aristotele afferma il contrario.
 
LAccogliendo tesi proprie di [[Sigieri di Brabante]], per il quale lo scopo dello sviluppo umano consiste nell'unione con l'intelletto agente di Dio, afferma che l'intelletto umano sta tra il mondo della materia e quello dello spirito: "«nell'uomo si uniscono le cose materiali e immateriali cosicché egli è l'unione delle realtà superiori con quelle inferiori"».
 
== Opere ==
*Quodlibeta, Bononiae 1494
*De orbibus, Bononiae 1498
*De intelligentiis, De orbibus, De universalibus, De elementiis, Quaestio de subiecto chyromantiae et physionomiae, De potestate sillogismi, De subiecto medicinae, Venetiis 1508
*De distinctionibus, Venetiis 1510
*De phisico audito, Venetiis 1512
*De proporzione motuum, Venetiis 1515
*Humani corporis anatomia, Venetiis 1516
*Anatomicae annotationes; Bononiae 1522
*Expositio super Avicene pulchra, Biblioteca dell'Università di Bologna
*Tabula Alexandri Achilini in Medicina, Biblioteca dell'Università di Bologna
*Quoddam Consilium in medicina Alexandri Achilini pulchrum, Biblioteca dell'Università di Bologna
*Auctoritates Galeni colecte per Alexandrum Achilinum, Biblioteca dell'Università di Bologna
*Multa ex Entisberi sophista, Biblioteca Ambrosiana, Milano
 
== Bibliografia ==
*Bruno Nardi, ''Saggi sull'aristotelismo padovano'', [[Firenze]], Leo S. Olschki,[[1958]]
*''Un modello europeo: l'insegnamento di Alessandro Achillini'', in AA. VV., ''Rapporti e scambi tra Umanesimo italiano e Umanesimo europeo'', a cura di L. Secchi Tarugi, Milano, Nuovi Orizzonti, [[2001]]
 
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