Sisini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: Standardizzazione stile delle date
Riga 2:
 
Sìsini è un piccolo borgo della Trexénta, è frazione dal 1927.
Conta 200 abitanti e vive di agronomia e pastorizia. Vive di agricoltura grazie al suo passato, infatti nel secondo dopoguerra, l’E.T.F.A.S., (oggi E.R.S.A.T.), concede gran parte del territorio ad ogni assegnatario, dividendo l’intera zona in poderi e realizzando case coloniche attorno alla piccola cittadina. La patrona è la Madonna Della Difesa, alla quale è dedicata la piccola chiesa parrocchiale, un edificio sacro ricostruito nel 1936. La chiesetta è a croce romana, ha l’abside dove è presente l’altare maggiore, ove il parroco svolge le funzioni religiose. La capriata, in legno, è molto suggestiva. La facciata, a salienti, non è quella originaria, ha subito vari mutamenti nel tempo, possiede un piccolo rosone realizzato verosimilmente in tempo recente. All’interno, si può notare un arco, sovrastante l’ingresso e tamponato presumibilmente nel rifacimento del ‘36. Il campanile è posto sul fianco della costruzione, è a vela. La festa più sentita è senza dubbio quella in onore della Madonna Della Salute, questa si celebra il 29 Settembresettembre di ogni anno. In questa occasione la comunità di Sisini e i fedeli devoti dei paesi limitrofi hanno l’occasione di riunirsi in un momento di socializzazione e di preghiera. In passato era molto venerato anche San Sebastiano, infatti, nei giorni di festa, veniva accompagnato da processione, messa solenne e falò, organizzati dal paese. Caratteristica è di sicuro la Villa Aresu, una vecchia casa posseduta ad una famiglia molto importante che ha caratterizzato il passato di Sisini. Il casamento è stato ristrutturato dal comune di Senorbì negli anni ’90 ed è stato inaugurato nel 2000. Il caseggiato viene utilizzato per mostre e manifestazioni culturali. Vicino a questa vi sono presenti le ex scuole elementari, utilizzate fino agli anni '60, e successivamente vennero utilizzate le nuove, costruite in un altro punto del paese. Oggi, le scuole elementari sono utilizzate come centro di aiuto per i disabili. Nel XIII sec, più precisamente nel 1225, la “Domestia” di Sisini (allora curatoria di Seurgus), con un atto della Giudicessa Benedetta, passa al Vescovo di Suelli un certo donnu Cerkis. Allora, il villaggio di Suelli, faceva parte della curatoria di Trexenta con capoluogo in Guasila. Sisini, prima del 1870 veniva riconosciuto come comune, poi, venne passato alla custodia, nel 1927, al comune di Suelli e, infine nel 1946 Sisini divenne frazione del comune di Senorbì.
Nel suo territorio sono presenti alcuni nuraghi, tra i quali uno di notevole importanza, probabilmente monotorre, detto “Su Nuraxi” (in lingua locale: il Nuraghe), un altro nuraghe è sito nella zona di "Casaspu", altri sono sparsi nel territorio ma non ve ne più traccia.