Appeasement: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Il fallimento della politica di appeasement: depov e realtà storica stridente |
|||
Riga 17:
Il patto di Monaco offre temporaneamente una via d'uscita alternativa alla guerra e rappresenta l'apice della politica dell'appeasement. Ma rappresenta anche l'incapacità di [[Inghilterra]] e [[Francia]] di reagire all'espansionismo tedesco. Incapacità che [[Adolf Hitler|Hitler]] saprà sfruttare a dovere, invadendo dapprima la [[Boemia]] e la [[Moravia]] (marzo [[1939]]) e poi la [[Polonia]] (1° settembre [[1939]]) e scatenando così la [[seconda guerra mondiale]].
Altri storici, invece, giudicano cruciale il ruolo svolto dalle pesantissime condizioni imposte alla Germania dal Trattato di Versailles quale prima causa del fallimento della Repubblica di Weimar e dell'avvento conseguente del nazismo, reputando l'appeasement come una pur tardiva correzione di rotta che non poté condurre ai risultati positivi che si prefiggeva, ossia, in prospettiva, il ricondurre la Germania entro una politica di equilibrio europeo, solo perché tardivamente adottata ed intempestivamente abortita. Il precipitare della situazione e lo scoppio della guerra si ebbe in ultima analisi a seguito dell'abbandono - e non al perseguimento - della politica di appeasement da parte inglese: Winston Churchill, infatti, indusse il governo polacco alla rottura definitiva con la Germania promettendo che la Gran Bretagna si sarebbe assunta la responsabilità, armi in pugno, di garantire l'integrità territoriale della Polonia. Curiosamente, poi, la guerra fu dichiarata solo contro la Germania e non anche contro l'URSS, che pure aveva invaso la Polonia da Est mentre le armate di Hitler la occupavano da Ovest.
{{portale|politica|storia}}
|