Giulio Gavotti: differenze tra le versioni

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Nel 1910 consegue il brevetto di pilota di sferico e il 17 novembre dello stesso anno si brevetta pilota aviatore su apparecchio Farman. Il [[26 settembre]] sempre del 1910 al suo dodicesimo giorno di scuola aveva sorvolato Roma e il [[Vaticano]] ricevendo per questo gli arresti. I primi arresti di un ufficiale pilota. Nell’agosto [[1911]] insieme a Piazza e Moizo ed altri partecipa alle Grandi Manovre che si svolsero in Monferrato e nel settembre dello stesso anno partecipa al raid Bologna- Venezia-Rimini nel quale si classificò secondo dietro il Cap. Piazza. Il 14 ottobre 1911 salpa insieme alla Flottiglia Aviatori composta da 11 piloti, 30 uomini di truppa e nove aeroplani.
 
Il 1° Novembrenovembre 1911 dall'abitacolo del suo Etrich lanciò tre bombe Cipelli su di un accampamento turco ad Ain Zara e 1 sull’oasi di Tripoli stessa come scrisse lui stesso a sua padre: «Dopo non molto tempo scorgo perfettamente la massa scura dell’oasi che si avvicina rapidamente. Con una mano tengo il volante, coll’altra sciolgo il corregile che tien chiuso il coperchio della scatola; estraggo una bomba la poso sulle ginocchia. Cambio mano al volante e con quella libera estraggo un detonatore dalla scatoletta e lo metto in bocca. Richiudo la scatoletta; metto il detonatore nella bomba e guardo abbasso. Sono pronto. Circa un chilometro mi separa dall’oasi. Già vedo perfettamente le tende arabe. Vedo due accampamenti vicino a una casa quadrata bianca uno di circa 200 uomini e, l’altro di circa 50. Poco prima di esservi sopra afferro la bomba colla mano destra; coi denti strappo la chiavetta di sicurezza e butto la bomba fuori dall’ala. Riesco a seguirla coll’occhio per pochi secondi poi scompare. Dopo un momento vedo proprio in mezzo al piccolo attendamento una nuvoletta scura. Io veramente avevo mirato il grande ma sono stato fortunato lo stesso; ho colpito giusto. Ripasso parecchie volte e lancio altre due bombe di cui però non riesco a constatare l’effetto. Me ne rimane una ancora che lancio più tardi sull’oasi stessa di Tripoli. Scendo molto contento del risultato ottenuto. Vado subito alla divisione a riferire e poi dal Governatore gen. Caneva. Tutti si dimostrano assai soddisfatti.»
 
Fu questa la prima azione di bombardamento compiuta da un aeroplano. Per questa azione ed altra a Gargaresch Giulio Gavotti verrà ricompensato con la medaglia d’Argento al valor militare
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La Direzione superiore del genio e delle costruioni Aeronautiche comandata dal Colonnello Guidoni era divisa in due sezioni: una sezione produzione aeroplani comandata da Giulio Gavotti che la diresse fino alla fine del 1925 ed una Dirigibili comandata da Umberto Nobile. Nel [[1927]] fu investito direttamente da [[Italo Balbo]] della carica di Sopraintendente Tecnico della Aero Espresso Italiana che era una società di navigazione aerea che faceva servizio tra l’Italia e la Turchia e anche la carica di rappresentante dello Stato nel Consiglio di Amministrazione dello stessa società.
 
Proprio perché aveva assunto questi incarichi nell’Aviazione Civile andò in pensione come Colonnello. Nel Dicembredicembre 1929 viene nominato Amministratore Delegato della Società di navigazione aerea S.A.M fino al 1931 carica nella quale fu sostituito da [[Umberto Klinger]]. Quando fu fondata la nuova società aerea Ala Littoria che nel frattempo era nata dalla fusione tra la SAM e altre compagnie Aeree italiane rimase membro del Consiglio d’Amministrazione e fu nominato Ispettore Generale della stessa.