Lachete: differenze tra le versioni

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#quindi secondo Nicia il coraggio è scienza dei beni e dei mali a venire
 
Eppure in tutti i campi in cui vi sia scienza, questa è la medesima sia che si parli delle cose passate, che di quelle presenti, che di quelle future: se per Nicia il coraggio è scienza dei beni o dei mali futuri, allora ci ha dato solo un terzo del coraggio, prima. Se invece vuole modificare la sua risposta in "scienza dei beni e dei mali passati, presenti e futuri" infrangerebbe la sua convinzione che il coraggio fosse solo una parte della virtù: come farebbe a non essere virtuoso chi conosce il bene o il male in ogni sua forma, del passato, del presente come del futuro? E se così fosse, potrebbe mancare di temperanza, saggezza e quant’altro?
 
Epilogo del Lachete: Platone (probabilmente per apologia nei confronti di Socrate) lascia convenire tutti i partecipanti al dialogo sul punto che quest'ultimo sia il solo capace di insegnare qualcosa ai figli di Lisimaco e Melesia. Socrate cerca di eludere con la consueta ammissione d'ignoranza, ma come nel [[Teage]] egli viene convinto di malavoglia a prendersi cura dei giovani.