Scasso: differenze tra le versioni

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Lo scasso eseguito con l'aratro è la pratica adottata per tradizione. La lavorazione si esegue con aratri speciali, trainati, in grado di eseguire lavorazioni a profondità eccezionali. Data l'elevata forza di trazione richiesta, s'impiegano [[trattore agricolo|trattori]] di elevata potenza e aderenza. Allo scopo si prestano meglio i [[trattore a cingoli|trattori cingolati]] in quanto i cingoli e l'alto rapporto massa/potenza offrono una migliore aderenza rispetto ai trattori gommati. L'aratro è del tipo trainato, con dispositivo di regolazione della profondità azionato da un martinetto idraulico alimentato dall'impianto idraulico del trattore.
 
Questo tipo di lavorazione determina un'inversione del profilo del terreno, può anche avere un effetto ammendante quando sono interessati strati di differente [[Tessitura (terreno)|tessitura]]. Offre inoltre il vantaggio di avere un 'ottima azione rinettante sulle piante infestanti e può essere sfruttata per l'interramento dei [[fertilizzanti|concimi]]. Gli svantaggi consistono nell'eventuale riporto di terreno sterile in superficie e, soprattutto, nei maggiori costi. Il grado di zollosità è marcato perciò lo scasso richiede lavorazioni complementari che in genere consistono in un'[[aratura]] di media profondità e una o due [[erpicatura|erpicature]]. La concimazione di fondo si può eseguire in corrispondenza dello scasso, ma è preferibile rimandarla all'aratura complementare in quanto concentra i concimi nello strato maggiormente interessato dalle radici (30-40 cm). La profondità della lavorazione dipende soprattutto dalla tessitura: per evitare l'eventuale formazione di una suola di lavorazione relativamente superficiale, la profondità viene aumentata nei terreni limosi e argillosi.
 
Lo scasso eseguito con la rippatura si esegue con scarificatori pesanti, detti ''ripper'', in grado di raggiungere profondità rilevanti. Il ripper composto di 1-4 organi discissori, è portato da un trattore dotato di adeguata potenza e aderenza oppure da una macchina per movimento terra. Questo tipo di lavorazione non altera il profilo del terreno ma si limita a interrompere la sua continuità con una serie di tagli paralleli. Per una maggiore efficacia della lavorazione è preferibile l'esecuzione di due passaggi in direzioni perpendicolari. A parità di profondità la rippatura richiede forze di trazione inferiori. Rispetto all'aratura ha lo svantaggio di non poter essere sfruttato per l'interramento di ammendanti e concimi e ha, inoltre, un effetto rinettante di minore entità. La lavorazione potrebbe essere seguita da una semplice erpicatura, ma si rivela necessaria anche una successiva aratura di media profondità allo scopo d'interrare i fertilizzanti apportati con la concimazione di fondo.