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Il '''bloccante''' è un attrezzo che permette di bloccare un carico o una forza su una [[corda]] od un cavo metallico. Il suo uso principale è in [[alpinismo]], [[speleologia]] ed in attività lavorative che prevedano progressioni su corda (es. operazioni su alberi, messa in sicurezza di pareti rocciose, etc.).
 
[[Immagine:ClimbingAscenders.jpg|thumb|250px|Due bloccanti tipo "maniglia" come utilizzati in alpinismo: a sinistra, pronto all'uso; a destra, aperto per l'inserimento della corda]]
==Storia==
In passato, alpinisti e speleologi utilizzavano, per assicurarsi alle corde, dei [[nodo|nodi]] autobloccanti: si trattava di [[cordino|cordini]] avvolti intorno alla [[corda (alpinismo)|corda]] con appositi accorgimenti, in modo che potessero scorrere liberamente quando scarichi, ma "strozzassero" la corda, bloccandocisi sopra, quando sottoposti ad un carico. Esempi di questi nodi sono il [[prusik]] ed il [[marchand]]
 
Nel [[1958]] la Ditta [[svizzera]] '''Jumar''' mise sul mercato il primo dispositivo autobloccante.<ref name=jumar>{{en}} [http://www.jumar.ch/index.php?id=2&L=1 Sito ufficiale Jumar - storia]</ref>. Questo bloccante ebbe un tale successo che il termine ''jumar'' è spesso utilizzato come sinonimo di ''bloccante''.<ref name=badino>G. Badino, ''Tecniche di grotta'', AGSP, 1992</ref>
 
Successivamente, altre ditte misero sul mercato bloccanti basati sullo stesso principio, e con gusci di forma e dimensione diversa a seconda delle necessità di utilizzo; tra le ditte che producono oggi questo tipo di bloccanti, oltre alla stessa Jumar<ref name=jumarprod>[http://www.jumar.ch/index.php?id=8&L=1 jumar.ch - modello attuale di bloccante Jumar]</ref>, ricordiamo [[Petzl]]<ref name=petzl>{{en}} [http://en.petzl.com/petzl/SportFamille?Famille=12 petzl.com - catalogo bloccanti]</ref> e [[Kong]]<ref name=kong>[http://www.kong.it/pr_dscn_new.htm kong.it - catalogo bloccanti]</ref>.
 
==Funzionamento==
Il bloccante è costituito da una struttura metallica con un eccentrico imperniato ad un'estremità. Si sposta l'eccentrico dalla sua sede, si posiziona la corda tra l'eccentrico ed il guscio della struttura, e si rimette l'eccentrico al suo posto. L'eccentrico è conformato in modo da lasciar scorrere la corda quando il bloccante si muove in un senso, ed a bloccarla quando si muove nell'altro. Per evitare lo scivolamento della corda sull'eccentrico, quest'ultimo è dotato di piccole sporgenze che aumentano l'attrito con la corda.<ref name=marbach>Georges Marbach - Jean-Louis Rocourt, ''Techniques de la spéléologie alpine'', 3me édition rev., 2000, ISBN 2-9514640-0-2</ref>.
 
I bloccanti specifici per utilizzo speleologico hanno spesso delle scanalature sull'eccentrico per permettere di eliminare il fango che si accumula sulle corde.<ref name=marbach /><ref name=badino />
 
Salvo rare eccezioni, i bloccanti sono studiati per lavorare su corda singola.
 
==Utilizzi==
===Alpinismo ed arrampicata===
I bloccanti in alpinismo vengono utilizzati per aiutare la progressione su corde fisse, oppure per permettere la risalita su corda o al secondo di cordata, o all'arrampicatore che sia sceso dall'alto per ispezionare una parete. Si utilizzano di solito dei bloccanti tipo "maniglia", singoli per assistenza su risalita su pendio, a coppie per risalita su sola corda.
 
Vi sono bloccanti studiati per poter essere utilizzati in sostituzione dei [[nodo|nodi]] autobloccanti quando si effettua una [[discesa a corda doppia]]; ne è un esempio il modello ''Shunt'' della [[Petzl]], utilizzabile appunto su corda doppia.<ref name=shunt>[http://en.petzl.com/ProduitsServices/B03_SHUNT_B03200-07-1.pdf petzl.com - manuale di utilizzo del modello Shunt] {{pdf}}</ref>
 
===Speleologia===
Vengono utilizzati per risalita di pozzi con la tecnica su sola corda. Si utilizza un bloccante tipo "maniglia", legato all'[[imbragatura]] da una [[longe]] e dotato di un'apposita staffa, unito ad un bloccante cosiddetto "ventrale", ovvero un bloccante modificato ed accorciato che viene legato direttamente al [[maillon rapide]] dell'imbragatura e viene tenuto teso da apposite estensioni dell'imbragatura. Si progredisce in questo modo:
* appesi al bloccante ventrale, si sposta più in alto possibile la maniglia
* agendo con i piedi sulla staffa della maniglia, ci si porta in alto, sollevando il bloccante ventrale
* ripetere
 
===Altri usi===
I bloccanti possono essere utilizzati per lavori che richiedono la progressione su corda; in questo caso, si adottano tecniche analoghe a quelle alpinistiche o speleologiche.
 
I bloccanti possono inoltre essere utilizzati per il [[trasporto]] di carichi su strutture tipo [[teleferica]]. Le case produttrici hanno a catalogo dispositivi studiati appositamente per questo utilizzo.<ref name=petzl /><ref name=kong />
 
==Riferimenti==
<references />
 
{{portale|montagna}}
Riferibile a nodo o attrezzo, caratteristico dell'alpinismo, utile a bloccare un carico o una forza. In genere, il bloccante agisce direttamente sulla corda con un'azione che può essere:
[[Categoria:Materiali d'alpinismo]]
* Di forte serraggio (come se una morsa a tenaglia stringesse la corda). È il caso, per esempio, di attrezzi come il [[Ropeman]] o il [[Gri-Gri]]
[[Categoria:Materiali per speleologia]]
* Di forte attrito. È il caso, per esempio, di molti nodi definiti, appunto, bloccanti (o anche "autoblccanti"): [[barcaiolo]], [[prusik]], [[machard]], [[bulino]], [[asola di bloccaggio]] etc. e di vari attrezzi come, per esempio, la [[piastrina Gi-Gi]]
* Di "arpionamento" (come se dei piccoli denti si conficcassero nelle maglie della corda). È il caso, per esempio, di un attrezzo come il [[Tibloc]]