Pierre-François-Léonard Fontaine: differenze tra le versioni

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Dopo gli studi, completò la sua educazione a [[Roma]], dove poté conoscere dal vero gli elementi ornamentali di quello che verrà poi definito [[stile neoclassico]]. Tornato in [[Francia]], iniziò a collaborare con [[Charles Percier]], suo amico fin dai tempi degli studi, disegnando inizialmente mobili e arredi.
Come architetto ufficiale di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], fu esponente di prima linea nell'[[architettura neoclassica]], ed insieme al collega [[Charles Percier]] contribuì in maniera essenziale agli sviluppi dello [[Stile Impero]], lavorando tra l'altro all'[[Arc de Triomphe du Carrousel]] insieme al suo collega. I due si conoscevano dai tempi dello studio e strinsero un'amicizia di lunga durata; in seguito sarebbero stati sepolti al medesimo luogo.
Come architetto ufficiale di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], fu esponente di prima linea nell'[[architettura neoclassica]], ed insieme al collega [[Charles Percier]] contribuì in maniera essenziale agli sviluppi dello [[Stile Impero]], lavorando tra l'altro allalla realizzazione della [[Rue de Rivoli]] e dell'[[Arc de Triomphe du Carrousel]] insieme al suo collega. I due si conoscevano dai tempi dello studio e strinsero un'amicizia di lunga durata; in seguito sarebbero stati sepolti al medesimo luogo.
 
Fontaine fu l'ideatore del progetto per il viale degli [[Champs-Élysées]]. Lavorò ad importantimportanti progetti di restauro come quello per il [[castello di Chambord]].
 
Con gli sconvolgimenti della [[Restaurazione]], continuò la carriera diventando architetto del re di [[Luigi XVIII di Francia]].