Agro Pontino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
TheDRaKKaR (discussione | contributi)
Riga 95:
===La bonifica integrale===
[[Immagine:Littoria dall'alto (1932).jpg|thumb|210px|right|Un'immagine di Latina dall'alto poco dopo la fondazione.]]
La bonifica integrale cominciò nel [[1924]], con la vendita allo [[Stato Italiano]] di un [[territorio]] di 20.000 [[ettaro|ettari]] circa, di proprietà della famiglia [[Caetani]], noto come Bacino di Piscinara (corrispondente in gran parte agli attuali territori comunali di Cisterna e Latina). Iniziarono così i primi lavori di bonifica con l'istituzione del "Consorzio di Bonifica di Piscinara" che avviò la canalizzazione delle acque del [[bacino idrografico|bacino]] del [[fiume]] [[Astura]]. Nel [[1926]] fu varato un [[decreto regio decreto]], che istituì due consorzi: il preesistente Consorzio di Piscinara fu esteso su tutti i terreni a destra della linea [[Ninfa]]-[[Sisto]], su un area di 48.762 ettari e a sinistra della linea, il Consorzio di Bonificazione dell'Agro Pontino (26.567 ettari), un'area relativamente inferiore, ma costituita dai territori siti sotto il [[livello del mare]] e quindi dove la bonifica fu maggiormente complessa. I due Consorzi erano costituiti dall'unione dei [[latifondo|latifondisti]] privati e dello [[Stato]], ma in seguito alla [[legge]] [[Mussolini]] ([[1928]]), tutti i terreni improduttivi o abbandonati, furono espropriati di circa due terzi, (in alcuni casi superando le resistenze dei proprietari, alcuni restii alla bonifica) quindi gran parte delle aree bonificate passò sotto il controllo diretto dello [[Stato]], che lo delegò all'[[Opera Nazionale Combattenti]].
Fu un opera immensa: dal [[1926]] al [[1937]], per bonificare l'agro, furono impiegate ben 18.548.000 giornate-operaio. Oltre al prosciugamento delle [[palude|paludi]], la costruzione dei [[canale|canali]], ci fu l'azione di disboscamento delle [[foresta|foreste]] e la costruzione dei nuovi centri, che sorgevano man mano nei nuovi territori.