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Vengono chiamati tituli (al singolare '''titulus'''), dal [[VI secolo]], le [[parrocchia|parrocchie]] minori soggette al controllo delle [[pieve|pievi]] più importanti.
All'inizio i tituli erano interamente sottoposti alla pievania, anche se col tempo acquistarono un po' di autonomia, fino ad essere governate da un rettore presentato dalla pievania. Molti spesso i tituli erano situati in zone periferiche e piccoli centri di campagna.
È una tipologia archidettonica cristiana. Solitamente erano edifici a più piani messi a disposizione da ricchi cristiani convertiti. Avevano una funzione di carattere sociale, per esempio spesso ospitavano orfanatrofi o ricoveri per malati.Svolsero una ruolo importantissimo per la convesione del popolo, infatti la povera gente vedeva nei tituli cristiani la risoluzione dei problemi quotidiani, come cosa mangiare o dove dormire.
==Nella [[letteratura]] e in [[filologia]]==
Il titulus è anche un segno [[tachigrafia|tachigrafico]], una lineetta diritta orizzontale sovrapposta, indica un'[[abbreviazione]] delle lettere [[N]], [[M]], [[EN]], mentre se è increspata indica [[R]]. Si riscontra nei [[codice (filologia)|codici]] [[medioevo|medievali]] e corrisponde all'odierna [[tilde]] (es. ''Ñ'').
==Voci correlate==
* [[Titolo cardinalizio]]
[[Categoria:Scrittura]]
[[Categoria:Simboli]]
[[Categoria:Diritto canonico]]
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