Economie di scala: differenze tra le versioni

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L'articolo di [[Piero Sraffa]], ''Sulle relazioni tra costo e quantità prodotta'', apparso sugli [[Annali di Economia]] nel [[1925]], rappresenta la prima espressione di quella tendenza, manifestatasi più tardi, alla critica dell'[[marginalismo|impostazione marginalista]] e ad un ritorno alle formulazioni classiche. L'articolo stesso venne seguito da un altro, pubblicato nell'[[Economic Journal]] del dicembre [[1926]], dal titolo ''The Laws of Returns under Competitive Conditions'', che del primo rappresenta il sunto e viene comunemente considerato l'origine degli studi sulla [[concorrenza monopolistica]].
 
Riguardo alle economie interne di scala Sraffa in modo [[lapidario]] afferma:
 
:"I casi nei quali la produttività cresce in conseguenza di variazioni nelle dimensioni della singola azienda non possono trovar posto nella teoria della determinazione del prezzo in regime di libera concorrenza, poiché è chiaro che, se un'azienda può diminuire i suoi costi senza limite aumentando la produzione, essa continuerà a ridurre il prezzo di vendita fino a che non avrà conquistato tutto il mercato, ed allora si sarà usciti dall'ipotesi di concorrenza; quindi non ci fermiamo ad analizzarli."